Edward Luttwak, in un editoriale su Il Giornale, ha ripercorso la storia delle armi nucleari, dalla loro creazione alla guerra fredda, spiegando il motivo per cui, dopo Hiroshima e Nagasaki, non sono state e non verranno più utilizzate: “Perché sono sì utili, ma solo per dissuadere da un attacco nucleare. Cioè possono essere usate per reagire a un’offensiva, ma mai per ottenere qualsiasi tipo di vittoria essendo i primi ad attaccare”.
Essendo totalmente distruttive, i rischi sono più dei benefici per chi le utilizza per primo. È per questo motivo che sono state col tempo costruite e messe da parte. Nel corso della guerra fredda, mentre il mondo temeva i peggiori scenari, “i funzionari militari americani e sovietici smisero segretamente di sviluppare, fabbricare o schierare nuove armi nucleari tattiche e alcuni anni dopo iniziarono addirittura a ritirarle, sempre unilateralmente e senza troppa pubblicità”. La ragione è semplice: era pericoloso e costoso tenerle nelle basi, sulle navi e nei sottomarini. Anche per altri Paesi, come India e Pakistan ma anche Israele, vale lo stesso.
“Le armi nucleari sono utili solo a dissuadere”, le previsioni di Luttwak sulla guerra tra Russia e Ucraina
È in virtù di ciò che Edward Luttwak esclude la possibilità di una escalation nucleare della guerra tra Russia e Ucraina e critica coloro che la promuovono. “Quando il più fedele e feroce scherano di Putin, l’ex primo ministro ed ex presidente Medvedev ha iniziato a parlare con toni minacciosi di armi nucleari tattiche dopo il fallimento dell’invasione russa, sono stati solo i giornalisti occidentali meno preparati a prenderlo sul serio, profetizzando che se i Paesi della NATO avessero aiutato Kiev, avrebbero rischiato una guerra nucleare”, ha chiarito. Poi è arrivata la stessa rassicurazione di Putin.
Ciò non significa ad ogni modo che per l’Ucraina e per l’Occidente sarà semplice vincere. “Kiev continua a chiedere armi migliori, ma è di soldati che ha bisogno. In tutto ha solo 650 mila uomini, quasi come Israele che però ha un terzo della sua popolazione, perché i bambini e gli anziani sono molti di più degli adulti in fascia utile. Putin al contrario continua a rinforzare il suo esercito”. È su questo che la NATO deve riflettere.