Per il prossimo triennio, il Comune di Milano ha chiesto 2.5 milioni di euro da destinare all’integrazione di oltre 151 rom tra i 3 e i 18 anni, iscritti alle scuole milanesi. I più piccoli, dagli 0 ai 3 anni, saranno tenuti in considerazione “attraverso attività di sensibilizzazione rivolte ai servizi nido e ai genitori”. Un ruolo attivo lo avranno i servizi sociali, le scuole, gli operatori pubblici e privati che collaboreranno per l’accompagnamento sociale dei bambini, come spiega Libero.
Il nuovo progetto ha come obiettivo “interventi finalizzati alla frequenza scolastica, al successo e al benessere dei bimbi rom e sinti, nel sistema più complessivo di interventi e servizi volti a favorire l’inclusione sociale della minoranza etnica nel sistema di welfare milanese”. Dunque saranno previsti anche laboratori e progetti ad hoc per le classi progetto ovvero quelle con la presenza di alunni rom perché “una scuola inclusiva è una scuola accogliente e migliore per tutti”, si legge.
Milano lavora per l’integrazione dei bambini rom: previste anche gite
Secondo il Comune di Milano, poi, nel progetto per l’integrazione dei bambini rom saranno previste anche attività extra scolastiche “socializzanti, ricreative, di supporto per i compiti e sociali” come gite o uscite didattiche oltre che “interventi educativi e di costruzione di reti di supporto sui contesti di vita e sulle famiglie Rom e sinti”. Le aree di intervento riguarderanno la scuola ma anche la rete locale, ossia percorsi di formazione, facilitazioni di relazioni tra nuclei familiari e così via “con l’obiettivo di fare forma stabile a meccanismi di gestione degli interventi sociali e socioeducativi”.
Come spiega Libero, il Comune non assumerà nuovi dipendenti ma metterà a disposizione quelli della Direzione Welfare e Salute e della Direzione Educazione, che dovranno dunque occuparsi del progetto di integrazione. Non si tratta del primo progetto del genere: la prima delibera del Sala-bis, riguardò proprio la co-progettazione e la realizzazione di percorsi di accoglienza e inclusione per i rom, dal valore di tre milioni di euro.