Danilo D’Agostino, chi è l’attore de Il Paradiso delle Signore: il ruolo di Matteo
Danilo D’Agostino è uno dei nuovi volti de Il Paradiso delle Signore e il suo personaggio, Matteo Portelli, è sicuramente uno dei più interessanti di questa stagione. L’attore è entrato nel cast nel ruolo di Matteo, fratellastro di Marcello, con il quale i rapporti sono inizialmente tesi. Ma c’è un altro filo narrativo che coinvolge il nuovo protagonista, ed è indissolubilmente legato all’amore segreto nei confronti di Maria. Tra i due, infatti, è scoppiata la passione e potrebbe davvero nascere qualcosa di importante.
Intanto, in un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni nell’ottobre 2023, Danilo D’Agostino aveva così presentato il suo personaggio: “Matteo è così, pieno di problemi legati al suo passato e destinati a emergere, quindi finirà nei guai e lui stesso dei guai creerà“. E aveva aggiunto: “È molto impulsivo e che non gli importa nulla di chi si trova davanti, quindi gli è inevitabile cacciarsi nei guai. Ha sempre vissuto cavandosela da solo e farcela senza aiuti e stare al fianco di sua madre (che, per ora, è l’unica persona che lo àncora al mondo) sono le uniche due cose importanti nella sua vita“.
Danilo D’Agostino, dalla recitazione alla musica: “Ho studiato al Conservatorio“
Ma, quando si toglie le vesti di Matteo Portelli, chi è davvero Danilo D’Agostino? Classe 1994, è un giovane attore torinese ma di origini calabresi. Ha frequentato l’Accademia Attori di Sergio Chiorino a Torino e, a seguire, si è trasferito a Roma per un Workshop allo Studio Emme. Il suo debutto sul set è arrivato nel 2016, anno in cui ha ottenuto un piccolo ruolo sia nel film Broken Key che ne Il Padre d’Italia. Ma, oltre alla recitazione, Danilo D’Agostino coltiva anche la passione per la musica.
È infatti un pianista di grande talento e, come svelato a Tv Sorrisi e Canzoni nel corso dell’intervista, amerebbe suonare nei club della sua città: “Da piccolo ho studiato al conservatorio, ma a un certo punto ho lasciato perché era diventato troppo pesante. Abbiamo addirittura venduto il pianoforte“. E ha aggiunto: “Al liceo, però, è tornata la voglia e da nove anni ho ripreso a suonare regolarmente. Tra i miei punti di riferimento di oggi citerei, per tutti, Stefano Bollani e Ludovico Einaudi. Nel repertorio, invece, al di là del jazz, del blues e del rock’n’roll, ritrovo la mia formazione classica nella passione per Franz Liszt“.