La volta buona, Maria Grazia Cucinotta piange per la malattia della sorella Lillina: “Vorrei vederla fuori dall’ospedale”
Maria Grazia Cucinotta a La volta buona è scoppiata a piangere parlando della sorella Lillina che da mesi lotta contro una brutta malattia. Dopo aver parlato dell’importanza di avere tanti fratelli, lei ha due sorelle ed un fratello, ha confessato: “È un momento dove la famiglia è importante. Le potrei dare la mia vita se potessi perché comunque quando una persona sta male e la ami talmente tanto…basta sennò comincio a piangere” e poi si è interrotta scoppiando a piangere
L’attrice siciliana con la voce rotta ha aggiunto: “Vorrei vederla fuori dall’ospedale e andare in giro…da qualsiasi parte. Le ho promesso che andiamo da Donna Imma al Castello e poi in giro a fare shopping.” Subito dopo, però, si è interrotta nuovamente ed ha chiesto a Caterina Balivo di cambiare argomento. La sorella di Maria Grazia Cucinotta, Lillina, è più grande di lei di dodici anni.
Maria Grazia Cucinotta e il rimpianto sulla figlia Giulia: “In colpa per non aver potuto darle dei fratelli”
Durante l’intervista nel talk di Rai1 Maria Grazia Cucinotta ha ampiamente parlato della sua vita privata, dell’amore per la figlia Giulia Violati del rammarico di non aver avuto un altro figlio: “È l’Oscar della mia vita. La sua felicità mi ripaga di tutto, potrei anche smettere di lavorare” E poi ha fatto una toccante confessione: “Giulia è figlia unica purtroppo non è realizzato il sogno di avere il secondo figlio ma ci ho provato tanto, non dico fallimento perché ho lei ma il fatto di averla lasciata sola, venendo io da una famiglia dove siamo in quattro, con un fratello puoi anche litigare ma sai che non sarai mai da sola.”
E subito ha aggiunto: “Noi donne quando vogliamo un figlio e ci proviamo ci proviamo e non ci riusciamo è un po’ un fallimento pure del tuo essere donna, poi lo elabori ma non lo superi. Io mi ritengo fortunatissima ad averne una ma io ci ho provato per dieci anni, un lungo periodo e penso a tutte quelle donne che ci hanno provato ma non ci sono riuscite. È una cosa troppo dolorosa.”