A Uno Mattina in Famiglia si commentano due casi degli ultimi tempi che hanno fatto molto discutere, quello di Luca Toni “rimbalzato” al ristorante perchè aveva un cane, e quello di una ragazza che si è lamentata in un altro ristorante perchè dei figli di una coppia disturbavano. La professoressa Maria Malucelli, psicoterapeuta, ha commentato in studio: “Un messaggio di anaffettività pericoloso a livello personale e sociale. I nostri amici cani hanno salvato dalla depressione durante la pandemia tante persone che avevano difficoltà a rimanere da sole in casa, e con gli amici cani potevano uscire per fare un piccolo giro”.
“Parliamo di mammiferi superiori – ha proseguito – sia cani che gatti, che hanno una loro emotività, vivono del nostro affetto che ridanno a modo loro con una presenza incredibile”. E ancora: “Non permettere ai cani di entrare in un ristorante è un amore parziale, non lo educhiamo, devono entrare, basta che vengano rispettate le buone regole”.
BIMBI E CANI AL RISTORANTE, MALUCELLI: “QUALCHE CONSIGLIO…”
Per quanto riguarda i bimbi che disturbano al ristorante invece, l’esperta spiega: “Sono i genitori che devono educare i bimbi e farli amabili e rispettosi. Ovviamente i bimbi possono parlare più ad alta voce ma ciò non permette ad un individuo che ha suoi problemi anaffettivi di vedere tale situazione come pericolosa, mi sembra un’operazione di poca consapevolezza”. La prof Malucelli ha aggiunto: “I bambini fanno bene nel sociale, se sono attivi e accolti diventano tranquillissimi, possiamo creare una situazione comunitaria e di accoglienza al ristorante”.
“Io sono molto preoccupata – aggiunge – c’è un individualismo che va oltre, si arriva all’egoismo. Ricordatevi Madre Teresa di Calcutta che era andata a raccogliere un bimbo per la strada, dicendo che lei era ego altruista perchè aveva fatto bene prima di tutti a lei andare a raccogliere quel bimbo”. Quindi qualche consiglio come chiosa ai genitori che vogliono portare i figli al ristorante: “Raccontiamo ai figli che stiamo facendo una cosa piacevole prima di andare al ristorante, dicendo che ci sono persone che non hanno bimbi e di essere rispettosi, ma serve un messaggio di amore ed affettività”.
BIMBI E CANI AL RISTORANTE, LE PAROLE DELLA NUMERO DUE DEL MOIGE
In studio a Uno Mattina in Famiglia anche Elisabetta Scala, vicepresidente Moige, che sulla vicenda ha spiegato: “Ho 4 figli e un cane, ben vengano i locali che accolgono i cani, arrivare a chiedere ad una famiglia di stare a casa perchè hanno dei figli è eccessivo. Il figlio dovrebbe essere accolto bene da tutta la società, ormai è diventato un problema tuo, non mi devi disturbare. Abbiamo fatto qualche anno fa una iniziativa dal titolo ristoranti family friendly dove i bambini erano i benvenuti, e speriamo di ripeterla”.
E ancora: “I bimbi sono ormai un bene privato, la famiglia non viene aiutata economicamente, il costo di un mantenimento del figlio deve essere detratto, l’ISEE deve cambiare, altrimenti si farà sempre più tardi i figli. Servirebbe più buon senso”. Per concludere: “La relazione affettività deve essere sempre al centro”.