In India, tra il 19 aprile e il 1° giugno, si terranno le Elezioni 2024 in sette fasi, che culmineranno nello spoglio il 4 giugno. Alle urne si recheranno quasi un miliardo di elettori. Un numero record per il mondo intero. Nonostante ciò, i timori per il loro esito sono elevati. Il rischio, come riportato dal Corriere della Sera, è che la festa della democrazia si tramuti nella fine di quest’ultima.
Il Bharatiya Janata Party, il partito nazionalista indù di Narendra Modi, al potere dal 2014, sembra essere infatti intenzionato a mantenere nelle sue mani il potere a tutti i costi. In questi anni la democrazia dell’India si è involuta, divenendo di fatto una “autocrazia elettorale”. Nel caso in cui le votazioni venissero truccate e ci fosse una conferma, dunque, la situazione potrebbe degenerare ulteriormente. Ad avvertire del rischio è stato nei giorni scorsi anche Rahul Gandhi, nipote di Indira e candidato dell’opposizione con il Congresso Nazionale Indiano: “Se il Bjp vincerà queste elezioni truccate e cambierà la Costituzione, il Paese sarà in fiamme. Questa non è un’elezione ordinaria”, ha affermato.
Quale sarà l’esito delle Elezioni in India 2024? Modi contro l’opposizione
L’obiettivo di Narendra Modi non è soltanto quello di vincere le Elezioni in India 2024, ma anche di ottenere la maggioranza. In particolare, 400 seggi su 543, che permetterebbero di avere ampio margine di manovra sulle leggi. È per questo motivo che, in base alle accuse di Rahul Gandhi, avrebbe congelato i conti bancari dell’opposizione attraverso l’Agenzia delle Entrate. Un modo per impedirgli di fare una campagna elettorale che avrebbe potuto favorirlo.
Ma non solo. Arvind Kejriwal, governatore della regione di New Delhi nonché leader dell’altro grande partito dell’opposizione, il Partito dell’uomo comune, è stato arrestato nei giorni scorsi per crimini finanziari. L’accusa è quella di avere accettato tangenti per 12 milioni. I fatti sarebbero risalenti a due anni fa. Anche questo appare come un modo per bloccare la campagna elettorale e far votare i voti verso il Bharatiya Janata Party.