Dopo tanta attesa, finalmente il Governo ha dato la sua approvazione al Consiglio dei Ministri per poter ufficializzare gli aggiornamenti sul Documento di Economia e Finanza (Def). Il 9 aprile è una data ricca di aggiornamenti e novità da dover affrontare nel corso dell’anno.
L’approvazione del DEF in CDM è caratterizzata da una serie di cambiamenti importanti e significativi, alcuni di essi avrebbero dovuto sollevare gli umori dei contribuenti italiani e di alcuni partiti politici. Nello specifico le aspettative riconducevano a degli interventi sui costi della benzina e sul superbollo (ad oggi inesistenti).
Cosa contiene il Def arrivato in CDM?
Le novità contenute nel Def danno poche certezze. Il Consiglio dei Ministri ha preso atto dei cambiamenti e degli interventi che completeranno la manovra fiscale prevista per il 2025. Ma c’è ancora speranza per poter riordinare le imposte di bollo, di registro e di successione. L’obiettivo – come suggerito dal viceministro Maurizio Leo – è quello di semplificare gli iter burocratici.
Sempre sulla base di quanto sostenuto dal viceministro all’Economia, gli interventi più importanti dovrebbero includere la liquidazione dell’imposta, la dichiarazione di successione, le discipline dei trust e del trasferimento delle imprese in ambito familiare.
Parlando di esempi pratici, la dichiarazione di successione potrebbe essere semplificata introducendo una precompilata (da presenta soltanto in via telematica, salvo per chi risiede all’estero). Oppure un’altra semplificazione potrebbe includere l’abolizione dei dati come il certificato dei pubblici registri e degli estratti catastali immobiliari.
Costi innalzati per il carburante
Se è pur vero che in alcune zone d’Italia il carburante è salito a 2,50€ per litro erogato, Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’economia e delle finanze dell’Italia, ha affermato che sul tema il Governo è inerme.
Il Ministro dell’economia e delle finanze ha altresì affermato che qualora si verifichino delle circostanze urgenti i prezzi per il carburante verranno adeguati. Un tema che non era mai stato calendarizzato – secondo Giorgetti – la quale ha fatto intuire l’andamento di questa situazione.
Tra superbollo e bollo
Maurizio Leo ha chiarito infine che per il superbollo dell’auto non c’è nulla in programma (a causa delle risorse economiche mancanti). Diverso è il caso per l’imposta di bollo, che potrà essere versata anche tramite F24 e con la possibilità di poter compensare l’imposta con ulteriori tributi.