Ospite oggi a Verissimo con al seguito i figli Yari Carrisi e Romina Jr., Romina Power ha deliziato i telespettatori con la sua solita ironia raccontandosi tra aneddoti di vita, di famiglia, senza dimenticare anche ricordi decisamente toccanti. Chiaramente, la cantante è partita dall’elogiare il grande rapporto dei suoi figli nato dalla sua vicinanza costante e dall’armonia che ha sempre cercato di preservare.
“Il legame tra i miei figli è stato una cosa naturale, c’è sempre stata armonia in casa, nei viaggi e poi erano sempre con me in tournée. Mai avrei pensato di fare ben 4 figli. Dopo Yari avrei voluto adottare qualche bambino, però dovevamo essere in due e non volevo essere l’unica a volerlo”. Queste le parole di Romina Power a Verissimo a proposito dello splendido rapporto dei suoi figli; la cantante avrebbe anche voluto allargare ulteriormente la famiglia con l’adozione, proposito che però non si è realizzato.
Romina Power a Verissimo: “La mancanza che sento di più è quella di mia sorella Taryn…”
Proseguendo nell’intervista a Verissimo, Romina Power ha ricordato commossa la figura di sua sorella Taryn. Sempre al suo fianco nel percorso di crescita, un legame viscerale purtroppo spezzato alcuni anni fa dalla prematura scomparsa. “Eravamo sempre sballottate da un posto all’altro, in collegio, ma eravamo sempre noi due insieme e non sentivamo questa mancanza di famiglia. Il fatto di crescere con le suore mi ha dato una forza interiore che forse non avrei avuto diversamente”. La cantante, sempre a proposito di sua sorella Taryn, ha aggiunto: “Quando vivi senza la tua famiglia ti porta poi ad unirti alle persone e così è stato per me. Purtroppo se n’è andata da un pò di tempo ed è la mancanza più grande che sento, era fuori dagli schemi…”.
Romina Power già in passato ha raccontato come solo dopo anni sia riuscita a mettersi in contatto con suo fratello Tyrone. La cantante ha però chiarito come la colpa non fosse certamente di sua madre se quell’incontro non si è concretizzato prima dell’età adulta. “Ho conosciuto mio fratello Tyrone quando io avevo già 37 anni e lui 30, mia madre avrebbe voluto che ci incontrassimo, la sua no; pensa un po’ che ingiustizia. Adesso abitiamo vicino e stiamo davvero bene insieme, poi cucina benissimo…”.