L’attentatore della chiesa di Wakeley, nella zona ovest di Sydney, in Australia, è un quindicenne, che è stato arrestato. È stato fondamentale l’intervento dei fedeli che stavano assistendo alla messa e che hanno vissuto da vicino l’accoltellamento del vescovo Mar Mari Emmanuel. I parrocchiani infatti si sono lanciati sull’adolescente, per affrontarlo e fermarlo fino all’arrivo della Polizia. Gli agenti hanno poi dovuto condurlo via in questura, perché il rischio era che venisse linciato dalla folla. Sono stati attimi di elevata tensione.
Più di 100 poliziotti e più di 30 veicoli della polizia hanno invasato l’area, compresi gli agenti specializzati e l’elicottero, per gestire la situazione. L’allarme è alla fine rientrato. I diversi feriti si trovano in ospedale ma nessuno sembrerebbe essere in pericolo di vita. Adesso spetterà agli inquirenti il compito di comprendere il movente che ha spinto il quindicenne a compiere l’attentato.
PAURA IN AUSTRALIA: VESCOVO ACCOLTELLATO IN DIRETTA
Torna la paura in Australia, dopo l’attacco al centro commerciale. Stavolta diverse persone sono state accoltellate in una chiesa di Wakeley, nella zona ovest di Sydney. Tra queste il vescovo Mar Mari Emmanuel. Le persone ferite non versano in gravi condizioni. La polizia ha annunciato anche l’arresto di un uomo che, secondo i media australiani, starebbe collaborando con gli investigatori. Nel frattempo, sui social è trapelato un video, che è stato ripreso dai media, in cui si vede il vescovo accoltellato mentre pronuncia il suo sermone all’interno della chiesa Christ The Good Shepherd di Wakeley.
L’attacco, infatti, è stato ripreso dalle telecamere che trasmettevano la messa in diretta. Un uomo si è avvicinato con calma per poi aggredirlo e accoltellarlo più volte al viso e al collo. Nel video si sentono le urla dei presenti, alcuni dei quali si sono avvicinati per prestare soccorso alla vittima. Un portavoce del servizio di ambulanze ha riferito che un uomo sui 50 anni è stato trasportato all’ospedale di Liverpool con ferite multiple da taglia, ma non è chiaro se si tratti del vescovo accoltellato a Sydney. Ma ci sono altre persone ferite, alcune delle quali medicate sul posto.
ATTACCO IN CHIESA IN AUSTRALIA: “QUATTRO FERITI”
La polizia ha fatto sapere che tra i feriti non ci sono persone che sono in pericolo di vita. I media australiani riferiscono che sono quattro, ma non c’è una conferma ufficiale da parte delle autorità. «Tutti sono curati dai paramedici del Nuovo Galles del Sud». Nel frattempo, è stata aperta un’inchiesta, mentre alla comunità locale è stato intimato di evitare la zona. Non sono note le generalità dell’aggressore, né il movente dell’attacco all’Antica Chiesa d’Oriente.
Il vescovo Mar Mari Emmanuel è, infatti, il leader di una setta ultra conservatrice di fede assiro-ortodossa che ricopre un ruolo importante nel movimento Christian Lives Matter e attira i cristiani più intransigenti per i suoi sermoni anti-LGBTQ e scettici sulla pandemia Covid, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. L’aggressione di oggi, avvenuta alle ore 19 locali, arriva a pochi giorni di distanza dall’attacco a Sydney, al centro commerciale Westfield di Bondi, dove sabato scorso sei persone sono state uccise a coltellate.