La “metafora” del riso al centro di “sunRICE – la ricetta della felicità”, l’installazione presentata da Eni all’Orto Botanico di Brera per il FuoriSalone 2024 a Milano. Il percorso, che i visitatori hanno la possibilità di scoprire fino al 25 aprile 2024, permette di capire come l’economia circolare e la sostenibilità possono convivere nella vita quotidiana. L’iniziativa, nata dalla collaborazione con Niko Romito e realizzata su progetto di CRA – Carlo Ratti Associati e Italo Rota (1953-2024), mostra la combinazione tra elementi della natura e del mondo artificiale.
Tutto ruota attorno al riso, un elemento della tradizione che è alla base della dieta di gran parte dei paesi del mondo e che all’Orto Botanico viene proposto in maniera inedita, protagonista di un’economia trasformativa e rigenerativa, in cui ogni componente della materia prima viene valorizzata in ottica di reale circolarità. Il visitatore ha, così, la possibilità di osservare con occhi nuovi un elemento comune che diventa installazione ma non solo.
COME SI TRASFORMA E RIUTILIZZA RISO: DALLA PIANTA ALLA TERRA
Lo spazio “sunRICE – la ricetta della felicità” ha, dunque, il riso come “attore principale”. Si parte dalla sua pianta per arrivare all’ingrediente popolare nelle tradizioni gastronomiche. L’installazione, però, permette di capire come gli scarti hanno una loro “vita”, visto che possono diventare, come nel caso di questa iniziativa, materia prima per l’architettura. A riprova di ciò, alla fine dell’esposizione, l’installazione di Eni al FuoriSalone 2024 subisce la trasformazione “finale”, in quanto il materiale per la pacciamatura viene recuperato e poi riutilizzato per nuove coltivazioni. Pertanto, tutto si trasforma davvero in natura.
Per la realizzazione di questo progetto è stato senza dubbio rilevante il contributo di RiceHouse. Questa startup, che ha ricevuto un premio dalla scuola di Eni per l’impresa “Joule”, ha realizzato una soluzione tecnologica per trasformare gli scarti del riso in materiale edile usato per l’installazione che i visitatori stanno scoprendo in questi giorni. Un’altra conferma del peso che l’innovazione e la sostenibilità hanno per Eni, che sostiene imprese innovative che incarnano valori di sostenibilità ambientale e sociale, con grande attenzione a sviluppare competenze, puntando su formazione e economia circolare, un impulso quello di Eni di cui non si può fare a meno nel percorso di transizione energetica.
IL BISCOTTO SALATO E LA “METAFORA” DEL RISO
L’installazione “sunRICE – la ricetta della felicità” porta in un certo senso anche la firma dello chef stellato Niko Romito, che ha realizzato un biscotto salato per il pubblico che scoprirà l’installazione di Eni al FuoriSalone 2024 di Milano. Lo chef e imprenditore ha studiato ad hoc questo prodotto, creando un “legame” tra questo prodotto che solletica le papille gustative dei visitatori e l’ambiente dell’installazione, visto che tra gli ingredienti troviamo farina di riso e erbe aromatiche presenti all’Orto Botanico. Di fatto, il biscotto salato che ha realizzato e il luogo sono parte concreta ed evidente di questa esperienza.
Il percorso è per certi versi un racconto della “metafora” del riso, perché il visitatore lo riscopre tramite le sue diverse trasformazioni in un cerchio che si chiude quando da terra torna ad essere terra.