Maurizio Vandelli: “Ecco com’è nato il nome Equipe 84”
Maurizio Vandelli, ospite a La volta buona di Caterina Balivo, ha svelato come è nato il nome Equipe 84 con il quale ha avuto successo: “Nasce perchè in quel periodo dove noi siamo nati, in una cantina di Modena, stavamo pensando al nome e abbiamo pensato di distinguerci sin dall’inizio e troviamo dei nomi femminili” rivela l’artista.
Vandelli ha poi svelato di aver preso il nome da un gruppo folkloristico che si chiamava l’Equipe di Tahiti: “Abbiamo pensato di metterci 84 così qualcuno poteva farci fare un carosello“. Il cantante e padre fondatore della band ha poi svelato che inizialmente molti locali sbagliavano il nome del gruppo: “Un locale aveva scritto in un manifesto che suonavano “Le chiappe 84” ha svelato l’artista suscitando la risata dello studio. (Agg. Valentina Masciolini)
Maurizio Vandelli e la carriera con l’Equipe 84: i primi successi
Maurizio Vandelli è oggi pomeriggio ospite di Caterina Balivo nel salotto de La volta buona, nella nuova puntata in onda su Rai 1. Il cantante è uno dei storici padri fondatori dell’Equipe 84, il gruppo che ha segnato la storia della musica tra gli anni ’60 e ’70. La formazione è stata fondata nel 1964 da Maurizio Vandelli (voce, chitarra e flauto), Victor Sogliani (voce e basso), Franco Ceccarelli (voce e chitarra) e Alfio Cantarella (batteria).
Il debutto discografico avvenne per una casa discografica di Modena, dove incisero il primo 45 giri intitolato Canarino va, che diventò l’inno della squadra del Modena allora militante in Serie A. Il gruppo firma poi il primo vero contratto discografico con la Vedette, la casa per la quale Armando Sciascia stava cercando un complesso. I primi successi arrivano negli anni ’60 con la partecipazione al Festival di Napoli con Notte senza fine (1965), e al Festival di Sanremo in coppia con i Renegades con Un giorno tu mi cercherai (1966).
Maurizio Vandelli, l’addio all’Equipe 84 nel 1979 e la rifondazione del gruppo
L’Equipe 84 decise poi di rescindere il contratto con la Vedette per passare alla Dischi Ricordi, che avrebbe permesso a Maurizio Vandelli e al suo gruppo di ottenere maggior successo. Il primo 45 giri inciso è Io ho in mente te, che vince il Cantagiro nel 1966. L’anno successivo si registra il grande successo di 29 settembre, brano scritto da Mogol e Lucio Battisti. Nel 1969 la formazione torna al Cantagiro con un’altra hit, Tutta mia la città, sino al temporaneo ritiro dalle scene di Alfio Cantarella, che portò il gruppo a chiamarsi momentaneamente Nuova Equipe 84.
Con il nuovo nome partecipano al Festival di Sanremo 1971 con Lucio Dalla cantando 4 marzo 1943, e classificandosi in terza posizione. A seguire, nel 1979, avviene lo scioglimento dell’Equipe 84: Vandelli annuncia il suo addio definitivo al gruppo, mentre gli altri tre componenti decidono di rifondarlo nel 1984, sebbene la nuova avventura musicale della formazione non ebbe lunga vita.