Il palco del concertone romano del Primo maggio regalerà ai tantissimi presenti in piazza le esibizioni di alcuni mostri sacri della musica italiana, ai quali si aggiungeranno anche i Bloom, una nuova band che il 26 aprile ha pubblicato il suo primo singolo (‘È la verità’) e che si presenterà per la prima volta davanti al pubblico. Seppur il nome sia del tutto nuovo alla scena musicale italiana, dietro si nasconde una delle artiste in assoluto più apprezzate, con ben quattro partecipazioni al Festival di Sanremo alle spalle, in appena 26 anni di carriera: l’idea di Bloom, infatti, è nientemeno che di Giusy Ferreri, che ne è ovviamente anche la voce solista, assieme a Max Zanotti, Roberta Raschellà e Alessandro Ducoli.
Il progetto, insomma, è una sorta di ‘seconda vita’ per l’artista italiana, che ha deciso di dedicare più spazio (pur non abbandonando la sua carriera da solista) alla quell’anima rock che più volte ha già mostrato ai suoi fan nel corso degli ultimi 26 anni. Oltre al nuovo singolo (che verrà suonato sul palco del Primo maggio) Giusy Ferreri e i ‘neonati’ Bloom hanno pronti anche altre 9 pezzi che presto saranno confezionati all’interno di un disco: il primo della loro carriera, ma quasi certamente non l’ultimo.
Chi sono i Bloom: un’idea di Giusy Ferreri, con Zanotti, Raschellà e Ducoli
Come anticipavamo poche righe fa, l’idea dei Bloom è venuta a Giusy Ferreri: artista che non ha certo bisogno di presentazioni. Nata a Palermo, si è buttata nella carriera musicale nel 1998, ad appena 20 anni di età, ed è riuscita ad incidere ben 6 dischi, con 10 tournée sia italiane che europee. Dopo il successo grazie ad X-Factor, si è fatta valere anche a Sanremo, mentre oggi può vantarsi di essere l’unica artista italiana ad aver vinto un disco di diamante (assieme a Baby K con la canzone ‘Roma-Bangkok’).
Zanotti, per esempio, conta alle sua spalle ben quattro differenti band (la prima erano i Deasonika fondati da lui stesso nel 1995), oltre ad aver collaborato, tra gli altri, con Enrico Ruggeri e Francesco Setta: nel 2023 è stato candidato anche per due Grammy Awards. La carriera di Raschellà, invece, prima dei Bloom si è concentrata più sui jingle televisivi e pubblicitari, ma è anche fondatrice di un’importante scuola di musica e arte (la Delay house of art). Infine, Ducoli ha militato a lungo tra i turnisti e i collaboratori della scena indie italiana, affiancando anche la band californiana Go West durante tutto il loro tour europeo.