Giorgio Cavalli è l’ultima grande gioia di Roberto Cavalli, l’ultimo erede della dinastia che ha costruito lo stilista morto all’età di 83 anni il 12 aprile. È nato dalla lunga relazione con Sandra Nilsson Bergman, arrivata dopo le separazioni da Silvana Cavalli ed Eva Maria Duringer. Con la sua ultima compagna, lo stilista “aveva iniziato una nuova vita, che lo fece decidere nel tempo di lasciare l’azienda”, scrive Roberto Alessi sulle colonne di Novella 2000. La coppia ha vissuto anni di amicizie, viaggi, a volte anche spartani, racconta il direttore del settimanale, che ha avuto modo di conoscere Roberto Cavalli e di ascoltare i suoi racconti.
Lo aveva conosciuto tramite Marta Marzotto, avendo così la possibilità di scoprire e apprezzare l’uomo, dopo aver conosciuto e stimato lo stilista. Il giornalista ricorda di quando Roberto Cavalli gli parlò dei “lunghi periodi di riflessione” nella loro casa di Firenze, ma anche in quella acquistata non lontano da Stoccolma, in Svezia, patria della fidanzata, su un’isola privata che aveva comprato. “Un vero paradiso sulla terra”, dove Roberto Cavalli e Sandra Nilsson Bergman decisero di avere il figlio Giorgio, nato poco più di un anno fa a Firenze.
Il retroscena sulla gravidanza: la richiesta di Roberto Cavalli…
Appena seppe della gravidanza, Roberto Alessi chiamò subito Roberto Cavalli. “Per ora non dare la notizia, ti prego, ma appena nascerà sarai il primo a saperlo”, gli chiese lo stilista. Il direttore di Novella 2000 svela ora questo retroscena, ammettendo quanto sia stato difficile esaudire quella richiesta, visto che aveva tra le mani una notizia di portata mondiale, che infatti fu poi ripresa in tutto il mondo.
“Ma quando c’è di mezzo un bambino un giornalista può solo fare passi indietro”, riflette il giornalista, che poi diede la notizia clamorosa. Non dimentica il dibattito ‘antipatico’ di alcuni opinionisti per il fatto che diventava di nuovo papà a 82 anni. “Io ho avvertito subito nelle parole di Roberto che quella decisione era stato un grande atto d’amore verso la donna che gli aveva regalato molti anni di felicità”. Quando è arrivato l’ultimo figlio Giorgio, però, Roberto Cavalli non stava più bene.
Dopo la lettera aperta al figlio di Roberto Cavalli…
Ora che Roberto Cavalli è morto, restano i ricordi, ma soprattutto ciò che ha fatto e che l’ultimo figlio Giorgio avrà modo di scoprire crescendo. A lui Roberto Alessi ha scritto una lettera aperta che avrà modo di leggere in futuro, una lettera aperta a cui Sandra Nilsson Bergman ha risposto. “Roberto, ho trovato solo ora il tempo di leggere il tuo bellissimo articolo, mi hanno commosso le belle parole che hai usato per descrivere l’arrivo di Giorgio e il significato che ha avuto nella vita di Roberto e avrà nella mia. Sarà bello un giorno potergliela leggere e raccontare che grande amico eri per il suo babbo”, ha scritto l’ultimo grande amore dello stilista, che ha anche ribadito la stima del compagno per il giornalista. “Roberto ti ha sempre stimato e voluto bene, grazie ancora per queste bellissime parole. Un abbraccio, Sandra”, conclude Sandra Nilsson Bergman nella sua lettera per Roberto Alessi.