I Santi Filippo e Giacomo il Minore Apostoli sono celebrati solennemente dalla Chiesa cattolica il 3 maggio 2024, con le reliquie custodite nella Basilica dei Santi XII Apostoli a Roma: vengono festeggiati insieme perché furono sepolti insieme proprio in questa chiesa.
San Filippo: presente al miracolo dei pani e dei pesci
Filippo nacque a Betsaida, antica città sulle sponde del lago di Genesaret e fu scelto come Apostolo dal Cristo, sulla strada di ritorno dal Giordano. In base ai Vangeli di Luca, Marco e Matteo, Filippo è narrato come un uomo giusto che amava le Sacre Scritture, così da apprendere il momento in cui il Liberatore sarebbe sceso in Terra tra le genti.
Filippo compare nell’episodio famoso della moltiplicazione dei pesci e dei pani da parte di Gesù: l’Apostolo si chiede come faranno a dare da mangiare a tutta la moltitudine di gente che ha seguito il Maestro.
Eccolo di nuovo quando presenta a Gesù un gruppo di greci arrivati a Betlemme per la Pasqua, probabilmente originariamente pagani.
Nell’Ultima Cena si trova un Filippo audace che chiede al Cristo dove fosse Dio, ricevendo come risposta, con tanto di tono malinconico, un “chi ha visto me ha visto il Padre”. Filippo, dopo la morte di Gesù, partirà per predicare in Scizia, dove pare sia morto a 87 anni, per crocifissione a Gerapoli, a causa della persecuzione cristiana da parte di Domiziano o presumibilmente di Traiano.
San Giacomo il Minore: detto “il Giusto”
Giacomo il Minore è l’altro Apostolo di Gesù, figlio di Maria e Alfeo. Scelto come discepolo dal Cristo, è il Giusto, ossia colui che vive una vita di preghiera e rigore, con dure vesti di lino e digiuno da carne e vino. La sua integrità si tramuta in estremo senso di giustizia, quando con Giovanni e Pietro accoglie il persecutore Paolo oppure quando, durante il Concilio di Gerusalemme, chiede clemenza e pazienza per i pagani convertiti al cristianesimo, evitando di imporre loro rigide tradizione e consuetudini.
Con la partenza di Pietro e la morte del martirizzato Giacomo il Maggiore, Giacomo il Minore diventa vescovo di Gerusalemme e scrive quelle che sono le prime lettere del Nuovo Testamento, predicando giustizia, carità, speranza e preghiera, rivolgendosi alle Dodici Tribù Israelite.
La morte di Giacomo avviene, secondo Eusebio di Cesarea, per lapidazione, in seguito alla decisione di Henan, il sommo sacerdote di Gerusalemme. Un’altra teoria vuole che sia stato ucciso dai suoi persecutori mentre pregava, con un colpo di mazza sulla testa mentre supplicava il perdono per i suoi stessi assassini.
Le celebrazioni per i Santi Filippo e Giacomo il Minore e i Patronati
I Santi Filippo e Giacomo il Minore si festeggiano in numerose città come Cortina d’Ampezzo, di cui sono Patroni, dove per l’occasione sono installate monumentali luminarie e si svolge uno spettacolo pirotecnico coinvolgente, senza contare i concerti delle bande e la processione con le statue dei due santi.
I due santi apostoli sono patroni anche di Diso, borgo salentino che comprende anche Marittima, con la splendida Cala dell’Acquaviva. Una passeggiata tra i vicoli di Diso, che non può non passare per la piazza centrale con al centro la Colonna Osanna in pietra leccese, consente di visitare la Chiesa di S.Vitale con una pregevole cupola affrescata e il Santuario di S.Maria di Costantinopoli, con interni barocchi impreziositi da stucchi e decori barocchi.
Gli altri Santi del giorno
Il 3 maggio, oltre ai Santi Filippo e Giacomo il Minore, si celebrano altri beati e santi come Sant’Alessandro I, Santa Viola, Sant’Etelvino, San Pietro di Argo, Sant’Adalsinda di Bèze, San Giovenale di Narni e il Beato Arnaldo de Rossinol.