Massimo Dapporto ha seguito le orme del padre Carlo Dapporto grande attore di teatro, scomparso nel 1989, noto per opere quali Che succede a Copa Cabana, Riviera follies, Chicchiricchì. L’attore ha svelato di dovere proprio al genitore la passione per la recitazione che lo ha accompagnato sin dall’infanzia. L’interprete ha, infatti, iniziato a soli 6 anni facendo l’imitazione del papà, facendo degli spettacoli con altri bambini.
“Il rapporto con mio padre è curioso: io avevo un attore in famiglia, che era mio padre. Io sono un sottoprodotto, non per essere umile, ma perchè mi sono abituato a vedermi allo specchio e mi sto convincendo che sono io mio padre: gli assomiglio talmente tanto, anche come carattere, che mi manca poco, mi guardo allo specchio e lo saluto” svelava Massimo a Oggi è un altro giorno.
Massimo Dapporto e il ricordo del padre Carlo: “Mi manca”
Massimo Dapporto, ospite a Uno mattina Estate, ricordava il padre Carlo Dapporto: “Mi manca moltissimo, mi manca come amico ma l’ho scoperta questa cosa negli ultimi anni, forse è una cosa degli uomini” svelava l’attore che ha ammesso di emozionarsi ancora pensando al genitore.
E ancora: “Mio papà guardava come spettatore il sottoscritto e prima di andarsene mi ha detto che se ne andava tranquillo perchè aveva capito che avevo un bel rapporto con il pubblico, se ne è andato tranquillo. ” Massimo ha poi raccontato un aneddoto sull’attore: “Walter Chiari faceva arrabbiare mio padre perchè io ridevo solo con lui, e lui era seccatissimo. Una volta Walter Chiari ha preso una barzelletta di mio padre e papà si è arrabbiato: Walter gli ha mandato un bellissimo orologio a casa che conservo ancora“.