Valentina Persia e la maternità: “Ho sofferto di depressione post partum“
Valentina Persia, oggi ospite di Caterina Balivo a La volta buona su Rai1, è mamma di due splendidi bambini: Lorenzo e Carlotta. La celebre attrice e comica romana è ricorsa alla fecondazione in vitro e, all’età di 43 anni, ha coronato il sogno della maternità con la nascita dei due figli gemelli. Ma non è stato semplice per lei affrontare il primo periodo successivo al parto, poiché ha dovuto affrontare una forma di depressione che l’ha fatta sentire inizialmente inadeguata ed infelice come mamma.
“Si diventa genitori nel cuore, prima che nell’utero. Ho voluto questi figli e quando sono riuscita ad averli ho completato il cerchio della mia vita, anche se ho sofferto di depressione post partum – aveva raccontato Valentina Persia sulla depressione post partum in un’intervista a Verissimo nel gennaio 2023 – Mi rivolsi a una psicologa e mi disse che ero semplicemente stanca e che stavo imparando a conoscere i miei bambini”.
Valentina Persia: “Oggi mi sento una mamma fortunata“
Valentina Persia ha affrontato la depressione post partum ricorrendo alla psicologa, come raccontato a La volta buona lo scorso novembre: “Sono andata da lei e mi ha detto: “Tu ami i tuoi figli, ma adesso non riesci a sentirlo perché all’inizio è tutto fisiologico: dormire, mangiare, popò, pipì”. Non bisogna giudicare, non si può chiedere alla coppia: “Bè allora quando ce lo fai un bambino”. Non puoi sapere quella coppia cosa sta passando per avere un figlio“.
La comica conferma le difficoltà che una neo-mamma può riscontrare quando ha appena messo al mondo un figlio, e invita a non farsi schiacciare né tantomeno annullare dal peso della maternità e dalle responsabilità che essa comporta: “Bisogna anche dire che può accadere ad una donna di sentirsi, stanca, inadeguata e non felice. Oggi mi sento una mamma fortunata, non mi sono annullata. Un consiglio? Un po’ di sano egoismo quando si diventa genitori, perché non bisogna annullarsi facendo solo le faccende domestiche e crescendo i figli che un giorno cresceranno a loro volta e bisogna valutare quella che è la propria vita”.