Ospite nel salotto di Belve, Piero Chiambretti si è raccontato davanti ad una sempre tagliente Francesca Fagnani, ricordando alcune delle particolari esperienze della sua vita, a partire dalle sua origini familiari, fino ad arrivare al successo televisivo e soprattutto alla vita privata, grande protagonista di tutte le interviste del programma. Tra le vecchie frasi e dichiarazioni, la conduttrice gli ha ricordato del libro “Stranamore”, nel quale si racconta che Piero Chiambretti, una volta in passato, “è rimasto chiuso nel bagno di un autogrill“.
“Non è mai successo”, ricorda l’autore televisivo, raccontando che “sono rimasto chiuso in un bagno, ma di un grande albergo che aveva la spa. Chiesi ‘dov’è il bagno?’ e mi indicarono di andare ‘laggiù che non va mai nessuno’, perfetto: vado entro e mi sentivo alto, perché quel bagno aveva un muro che lo separava e che conteneva una sauna“. In quel bagno, racconta, “mi sono chiuso a chiave, non lo faccio mai ma l’ho fatto. Faccio i miei bisogni e provo ad uscire, ma non si apriva la porta”. A quel punto però per la sauna la temperatura era oltre “i 100 gradi e io sono ipocondriaco e comincio a spogliarmi per cercare di buttare già la porta”.
Non è servito, ma di contro Piero Chiambretti si è ricordato anche che “sotto la porta c’era uno spazietto di qualche centimetro: ecco, mi sono buttato sotto e sforzandomi piano piano la testa uscì, ma rimase incastrata la pancia. Rimango lungo, semi nudo, con la testa di qua e il tutto il resto di là” fino a quando è entrato “un signore, mi chiese se era un infarto ma lo mandai a chiamare qualcuno. Nel frattempo sono riuscito a passare”, racconta ancora Piero Chiambretti imitando la posizione in cui si trovava sotto la porta di quel bagno, “e quando sono arrivati tutti ero così, in uno stato comatoso” oltre che mezzo nudo.
Piero Chiambretti: “L’unico menage a trois che ho fatto è stato un fallimento”
L’espediente alla Fagnani serviva per far parlare l’ospite delle sue bravate in giovane età, immaginando che in bel bagno Piero Chiambretti fosse in compagnia di qualche donna (o uomo), ma che le permette di ricollegarsi ad una vecchia intervista in cui parlò di un menage a trois: “Eravamo tre maschi e una ragazza”, gli ha ricordato la conduttrice, “non sapevamo come metterci e il mio amico di mise sotto con la faccia in giù e la donna sopra con la faccia in su, e lei sopra alla ragazza”.
Qui interviene subito Piero Chiambretti che ricorda che in quella posizione “io vedevo solo la faccia di lui. Già non ci riuscivo perché non ero.. teso, capisce? Ti butti e pensi di vedere una donna, ma vedevo solo Molletta (il suo amico, ndr.) e anche spostandomi vedevo sempre lui. Alla fine ho detto ‘ragazzi fate voi'”. Esperienza che, racconta, è successa un’altra volta: “Erano gli anni ’70 e avevamo un amico, Guru, che ci portava a fare dei ritiri a Bardonecchia. Avevo confessato che ero in un momento di difficoltà sessuale”, racconta Piero Chiambretti, “e si è offerto di aiutarmi. Ci siamo messi tutti in un prato e mi fece sedere sopra una ragazza, qualcosa si mosse ma il suo ragazzo si arrabbiò e mi mise le mani addosso“.