La grande difficoltà dei settori dell’agricoltura e della pesca Made in Italy verranno fronteggiate con una terapia d’urto. A uno dei prossimi Consigli dei Ministri, come spiega Il Sole 24 Ore, dovrebbe approdare un decreto legge: questo dovrebbe prevedere interventi a tutela del settore agroalimentare e della pesca. Tra questi anche misure per fronteggiare le emergenze di carattere climatico e fitosanitario, per contrastare ad esempio la moria del wifi. Previste anche misure sanitarie come quella contro la Psa, peste suina africana. Si parlerà poi dei danni subiti dalle imprese del settore della pesca a causa dell’invasione del granchio blu.
Proprio in relazione alla pesca, il decreto prevederà la nomina di un Commissario al Callinectes Sapidus, il nome scientifico del granchio blu. Sarà varata inoltre una struttura commissariale: lo scopo è quello di predisporre un piano di intervento con “misure idonee a contrastare la proliferazione di specie alloctone”. Le imprese che hanno subito perdite con una riduzione di almeno il 20% di volumi “possono avvalersi della sospensione per dodici mesi del pagamento delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale”.
Lollobrigida: “Risposto alle esigenze degli agricoltori”
Per contrastare la moria del kiwi, che ha colpito in particolare le aziende del basso Lazio, è previsto un altro pacchetto di misure nel decreto che verrà firmato dal Consiglio dei Ministri. Per l’emergenza sanitaria della Peste suina africana, che sta tenendo in allerta gli allevatori suini, la principale novità introdotta è la previsione che “le misure adottate dal Commissario straordinario per il contenimento e il contrasto alla diffusione della Usa sono attuate anche mediante il personale delle Forze Armate”. Il decreto prevede uno stanziamento per il 2024 di 32 milioni, 20 dei quali per il Fondo per la qualità della filiera mentre altri 12 per il contenimento del granchio blu.
Altri 20 milioni saranno poi aggiunti a favore del Fondo per la sovranità alimentare che saranno suddivisi in 10 milioni per il 2025 e 10 per quello successivo, spiega Il Sole 24 Ore. Previste inoltre anche misure per migliorare la trasparenza dei mercati agroalimentari. Tra le novità a tutela dell’agricoltura verrà introdotto anche lo stop delle autorizzazioni di impianti fotovoltaici a terra: questi, infatti, rischiano di sottrarre superfici alla produzione agroalimentare. Lollobrigida si è detto entusiasta della misura: “Abbiamo risposto alle esigenze degli agricoltori dalle emergenze alla trasparenza sui mercati”.