Gigi De Palo, presidente del Forum delle famiglie, è stato ospite stamane di Uno Mattina per parlare del problema, molto concreto, della denatalità in Italia: “Che cosa avremo nel futuro? Questa è la domanda che dovremo porci tutti e che ci dovrebbe far passare dall’analisi dei dati a qualcosa di concreto”.
E ancora: “Ci rimettono i più fragili perchè se crollano le nascite metteranno in crisi i sistemi previdenziali e sanitari, ma anche il sistema del welfare, è un tema grande che tocca tanti aspetti e dobbiamo farcene carico, dobbiamo anticipare il futuro e non aspettarlo”.
GIGI DE PALO E GLI STATI GENERALI SULLA NATALITA’: “SERVONO PREMESSE ECONOMICHE E POLITICHE”
Oggi ci sono 300 giovani ogni 100 anziani: “Dobbiamo creare premesse politiche ed economiche – ha proseguito De Palo – affinchè i giovani possano realizzare i loro sogni lavorativi e famigliari, in un Paese dove la nascita è a zero e incide molto sul tema della povertà, si crea un cortocircuito con il lavoro che va risolto”. L’economista Azzurra Rinaldi, anch’essa in studio, ha aggiunto: “La natalità è legata a quanto un Paese riesce a proiettarsi nel futuro, l’Italia fa fatica a costruire per le nuove generazioni, noi vediamo impatti in termini di produttività e innovazione, oltre che in termini pensionistici. E’ un Paese che che costringe le persone a lasciarlo, abbiamo un grande esodo di giovani e donne che sono costretti ad andare via”.
Gigi De Palo ha ripreso la parola: “Noi continuiamo a parlarne ma la teoria la conosciamo, i numeri sono chiari, dobbiamo passare dal parlarne al fare delle azioni concrete, noi insistiamo su una fiscalità più equa, poi il lavoro femminile, i congedi parentali, i servizi e prima di tutto il lavoro non deve essere precario, i giovani hanno bisogno di certezze per il futuro, i giovani non stanno chiedendo troppo ma il minimo indispensabile”.
GIGI DE PALO E GLI STATI GENERALI SULLA NATALITA’: “ECCO COSA CHIEDEREMO”
Il 9 e il 10 maggio ci saranno gli Stati generali sul tema, alla presenza di Papa Francesco: “Noi chiederemo – aggiunge De Paolo – di fare di più, tutti insieme, lavorare per cercare di trovare una soluzione”. Azzurra Rinaldi ha aggiunto: “Gli uomini guadagnano, a parità di mansioni, 8mila euro in più rispetto ad una donna, e questo è legato alla capacità di costruire, non stiamo facendo un buon lavoro di marketing sulla genitorialità e il lavoro femminile, fare i figli non deve essere un sacrificio e in questo deve aiutare lo stato, tutte le misure che vanno a sostegno di famiglie, lavoro femminile e reddito, proiettano il Paese verso il futuro”.
Sulle imprese De Palo ha concluso: “Le imprese sono molto avanti rispetto allo stato, ma io insisto che dobbiamo darci un obiettivo come sistema Paese, creando un’alleanza per la natalità coinvolgendo tutti, gli Stati generali della natalità nascono per questo ma mi stupisce che sia il sistema civile a chiederlo, dovrebbe essere tutto il sistema Paese a chiederlo e non solo noi”.