Qualsiasi sia il tifo, l’opinione e la visione sportiva, risulta difficile non ammettere il ruolo leggendario di Carlo Ancelotti nel mondo del calcio. Un allenatore che è considerato giustamente tra i più vincenti di sempre e che sembra quasi vivere un sodalizio con il trofeo più ambito a livello di club, la Champions League. Ma cosa sappiamo della vita privata del tecnico? Forse non molti sanno che nel 2021 ha dovuto superare un triste lutto: è venuta a mancare, all’età di 63 anni, la sua ex moglie Luisa Gibellini.
Carlo Ancelotti e la sua ex moglie Luisa Gibellini hanno condiviso non solo diversi anni d’amore ma soprattutto la costruzione di una famiglia felice. Prima della separazione avvenuta nel 2008 dopo quasi trent’anni di unione, avevano infatti dato alla luce ben due figli, Davide e Katia. Dopo l’addio dal punto di vista sentimentale è poi arrivato, nel 2021, il momento di salutarsi anche dal punto di vista umano e terreno: Luisa Gibellini è morta all’età di 63 anni dopo aver lottato a lungo contro la malattia.
Luisa Gibellini, ex moglie di Carlo Ancelotti: dalla separazione alla triste scomparsa
Nonostante la fine dell’amore, la morte di Luisa Gibellini è stata senza dubbio un dolore immenso per Carlo Ancelotti. Con l’ex moglie ha condiviso la gioventù, la crescita dei figli; uniti dalla passione per lo sport e dal matrimonio dal 1983 al 2008. La donna era però affetta da una grave malattia degenerativa da diversi anni; le sue condizioni sono peggiorate in maniera repentina fino al maggio del 2021, quando è appunto passata a miglior vita all’età di 63 anni.
Come anticipato, Luisa Gibellini – ex moglie di Carlo Ancelotti – era anche lei appassionata di sport. Oltre a seguire ovviamente il calcio e le gesta del suo ex marito, prima da giocatore e poi da allenatore, era anche una grande appassionata di tennis. Come racconta La Repubblica, nel ‘99 decise anche di prendere il brevetto per la guida di un elicottero; mezzo che utilizzava per andare a prendere proprio Carlo Ancelotti al campo di allenamento per poi fare ritorno nella casa di Parma.