Non si arrestano le scosse di terremoto ai Campi Flegrei, e anche nella giornata di ieri sono stati diversi gli eventi tellurici registrati nella zona flegrea, ormai da un anno “martoriata” da continui sismi, con tutto ciò che ne consegue sull’umore della popolazione locale, nonché sugli edifici in zona.
A far “preoccupare” è la frequenza dell’attività sismica che nelle ultime settimane è aumentata in maniera netta, così come registrato dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano, che, stando a quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, hanno segnalato 2.384 eventi tellurici dal primo gennaio del 2024, anche se la maggior parte degli stessi ha avuto un impatto praticamente inesistente, alla luce della magnitudo bassissima. Giusto per capire quanto sia alto il numero di scosse, basti pensare che nella sola ultima settimana la sala di Napoli dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, ha registrato ben quattro sciami sismici.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI: “MAGGIOR NUMERO DI SCOSSE”
Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, ha spiegato che il mese appena passato, aprile 2024, è stato quello in cui si è registrato il maggior numero di scosse di terremoti “da quando è iniziata questa crisi bradisismica nel 2005”. Di Vito ci tiene comunque a precisare che l’energia rilasciate dai continui movimenti tellurici degli ultimi tempi, non ha ma raggiunto i livelli di agosto-ottobre 2023, ma anche dal periodo della grande crisi fra il 1982 e il 1984.
“Però il numero di eventi tellurici è alto, siamo a 1.252 quelli che la nostra sala ha registrato nei Campi Flegrei ad aprile”, ha precisato ancora l’esperto. Inoltre c’è stato un aumento con accelerazione e deformazione del suolo di 3 centimetri nell’ultimo mese, due eventi che sono “chiaramente commessi”, sottolinea ancora Di Vito. “Più che la deformazione del suolo però è quella della crosta e la tensione che ha subito. Quindi, chiaramente questo determina l’aumento della fratturazione e, quindi, dei terremoti”, aggiunge.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI: I DATI RELATIVI AD APRILE 2024
Nel corso del mese di aprile è stato registrato anche un aumento dei movimenti tellurici con una magnitudo superiore ad 1 grado, eventi di bassa energia con una frequenza sismica più alta di prima. L’Osservatorio specifica inoltre che dei 1.252 terremoti registrati, 5 hanno avuto una magnitudo uguale o superiore ai 3 gradi, mentre 30 sono stati fra i 2 e i 3 gradi, e infine 132 compresi fra 1 e 2 gradi, mentre tutti il resto al di sotto del grado.
Di Vito si è infine soffermato sul forte odore di zolfo che è stato avvertito due giorni fa in gran parte della zona Flegrea, e a riguardo l’esperto dell’Osservatorio Vesuviano ha precisato che si tratta di idrogeno solforato, un gas “che si sente anche con percentuali basse, ma anche un po’ la condizione atmosferica favorisce l’avvertibilità”. Stando a Di Vito è probabile che vi siano giornate in cui la fuoriuscita di gas è maggiore, per poi precisare: “sarai molto meno preoccupato se sai che nulla ti cade in testa e la tua abitazione resiste a queste sollecitazioni, che ripeto sono di bassa energia”.