L’Ascensione di Gesù (o Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo) è una festa mobile, in quanto si festeggia 40 giorni dopo Pasqua. Quest’anno 2024, cade il 12 maggio. L’evento segna la conclusione della presenza di Gesù fra gli uomini, precede la Pentecoste e dà il via alla storia della Chiesa. L’episodio è raccontato nei Vangeli di Marco e Luca e negli Atti degli Apostoli. Nel nostro Paese è stata anche festa civile, ma solo fino al 1977.
L’Ascensione di Gesù e la promessa della vita eterna
Il 12 maggio 2024 si celebra l’Ascensione di Gesù Cristo, un evento unico che segna l’apice della sua vita terrena e il passaggio glorioso presso il Padre. I Vangeli raccontano la risurrezione e le apparizioni ai discepoli per un periodo di 40 giorni, durante i quali Gesù impartì gli ultimi insegnamenti, culminando con la benedizione ai suoi seguaci sul Monte degli Ulivi e l’ascensione al cielo.
Il momento conferma la divinità del Signore e la sua onnipresenza, con il principio religioso della trasformazione dall’entità fisica a quella spirituale. L’Ascensione ricorda la promessa di Gesù di preparare un posto nel Regno di Dio per i fedeli. La festa dell’Ascensione va oltre il mero ricordo storico, offrendo un’opportunità di riflessione sulla vita eterna.
Celebrazioni per l’Ascensione di Gesù: feste e appuntamenti
Le celebrazioni dell’Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo si manifestano in tutta Italia, portando avanti una tradizione affascinante e coinvolgente. Le chiese si riempiono di fedeli e durante le messe solenni vengono letti i passi biblici più significativi. I credenti hanno modo di approfondire il significato teologico del mistero, con gioia, speranza e fiducia per la gloria eterna.
Molte regioni d’Italia promuovono feste popolari e sagre, in un connubio tra folklore e tipicità locale.
Il contesto dei festeggiamenti è spesso identificato con la processione religiosa, allietata da bande musicali e attimi di condivisione popolare. Un esempio è la Festa della Sensa che si svolge a Venezia. Durante la rappresentazione c’è il cosiddetto sposalizio del mare. Il primo cittadino unisce simbolicamente in matrimonio la città con il mare, ufficializzando il legame eterno e gettando in acqua un anello benedetto.
Le feste legate alle tradizioni intorno all’Ascensione di Gesù Cristo sono davvero numerose, incluse quelle del Salento, che promuovono festività molto partecipate, con usanze tramandate di generazione in generazione. Tra le più suggestive si può annoverare il catino d’acqua che i bambini preparano proprio prima della festa, collocandolo poi al di fuori della finestra o della porta e adornandolo con foglie di menta e petali di rosa. La pratica religiosa è il simbolo della benedizione e della purificazione. Al mattino, dunque, i fedeli si lavano il viso con questa acqua per un completo rinnovamento spirituale.
Per la precisione, tuttavia, la data esatta sarebbe quella del giovedì seguente alla sesta domenica che cade dopo la Pasqua. Molte parrocchie prediligono fissare i festeggiamenti la domenica in occasione della Santa Messa. È utile ricordare che nel rito romano questa ricorrenza è importantissima e si inserisce nelle cosiddette “feste di precetto”.
Nella pratica popolare vengono riproposte anche processioni per ricordare il cammino del Signore verso il monte degli Ulivi insieme ai discepoli, con la benedizione del pane e del cibo, per ricordare l’ultimo pasto nel Cenacolo.
I Santi del giorno
Il 12 maggio è una giornata particolarmente interessante per tutti i fedeli perché si aggiungono altri appuntamenti del calendario religioso. In questa data primaverile, infatti, vengono onorati i Santi Nereo e Achilleo, che erano soldati convertiti e divenuti martiri. I luoghi religiosi che ricordano i Santi Nereo e Achilleo sono, ad esempio, le catacombe di Domitilla, che si trovano a Roma sulla via Ardeatina.
L’altra ricorrenza riguarda Beata Imelda Lambertini, deceduta il 12 maggio 1333 a seguito della comunione eucaristica, divenuta poi la patrona dei comunicandi. La comunione che la Beata desiderava così ardentemente è una testimonianza tangibile della presenza di Gesù e si collega perfettamente con l’Ascensione.