È stato un pomeriggio di paura quello che ha vissuto il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, coinvolto in un incidente stradale sul trafficato litorale di San Leone dove si trovava – accompagnato dalla sua scorta – per raggiungere Agrigento per la presentazione della candidatura di Margherita La Rocca Ruvolo. Fortunatamente, secondo quanto è emerso nelle ore successive all’incidente stradale dopo alcuni attimi di panico, Renato Schifani sarebbe uscito illeso dallo scontro, raggiungendo dopo un necessario controllo di sicurezza all’Ospedale di Agrigento, la sua meta.
Secondo quanto si è riusciti a ricostruire, il corteo del presidente stava procedendo lungo il suo percorso per Agrigento, quando è incappato in un’auto civile d’intralcio, parcheggiata a bordo strada. La prima auto l’avrebbe superata senza problemi, mentre il veicolo blindato su cui si trovava Renato Schifani durante il sorpasso è stato tamponato da un’altra macchina della sua scorta. Dopo circa un’ora di accertamenti in ospedale, il presidente è stato dimesso e non sembra che siano sorte complicazioni.
Renato Schifani: “Sto bene, ho avuto solo un po’ di paura”
“Sto meglio e dopo un’ora sto uscendo”, ha raccontato ancora dall’ospedale lo stesso Renato Schifani all’agenzia Italpress, sottolineando ancora una volta che “sto bene“. L’unica conseguenza, ha spiegato ancora il presidente siciliano, sarebbe stata “solo un po’ di paura per la frenata improvvisa, il bruco impatto e un temporaneo stordimento. Dopo gli accertamenti di rito ho continuato il mio percorso fino ad Agrigento, dove ero atteso” e dove ci ha tenuto a presenziare per portare il suo sostegno “ai tanti amici che mi aspettavano. Non volevo deluderli”, ha concluso Renato Schifani, “e la volontà ha superato il malessere“.
Immediato, dopo l’incidente stradale, anche il commento del sindaco di Palermo Roberto Lagalla che ha porto “i miei auguri di pronta ripresa al Presidente della Regione Siciliana Schifani”, dicendosi “confortato dal fatto che quanto accaduto non abbia provocato gravi conseguenze fisiche al Presidente e alle altre persone presenti all’interno delle due vetture”.