Petr Pavel, presidente della Repubblica Ceca, in una intervista a Sky News, ha parlato della guerra tra Russia e Ucraina, temendo per il futuro dell’Europa dal punto di vista sociopolitico. “Dobbiamo fermare il conflitto e iniziare a discutere l’ordine”, ha affermato. Le previsioni infatti non lasciato presagire una pace imminente, ma la sensazione è che si sia arrivati ad una fase di stallo che non soddisfa nessuno dei soggetti coinvolti.
Il capo di Stato in tal senso ha voluto precisare che Kiev non riuscirà a ottenere ciò che vorrebbe. “Dobbiamo essere realisti. Sarebbe ingenuo affermare che l’Ucraina può riconquistare i territori occupati nel prossimo futuro. La Russia non rinuncerà facilmente alle aree che occupa. Dobbiamo interrompere il conflitto e cercare di capire cosa fare per dopo. Ci potrebbe essere un qualche tipo di compromesso, ma non senza il consenso dell’Ucraina, della Russia e dei Paesi che saranno i garanti di questo accordo”, ha ribadito.
Il futuro dell’Ucraina nella NATO secondo Petr Pavel
Petr Pavel, inoltre, si è espresso sul possibile futuro dell’Ucraina nella NATO. Il presidente della Repubblica Ceca ha affermato di non avere dubbi in merito al fatto che l’ingresso avverrà, ma il mistero è relativo alle tempistiche. La pratica è infatti impossibile nello stato attuale, con la guerra con la Russia ancora in corso. Altri Paesi verrebbero infatti inevitabilmente coinvolti.
“La NATO non può mandare le sue truppe sul territorio dell’Ucraina, come precedentemente proposto dal presidente francese Macron. Questo significherebbe l’inizio di un conflitto tra la Russia e l’Alleanza. Nessuno vuole questo per l’Europa”, ha sottolineato. “Dobbiamo trovare un accordo, con il ripristino della pace nella regione, e poi potremo parlare della potenziale adesione dell’Ucraina”. Uno scenario di questo genere al momento tuttavia è difficile da delineare. È per questo motivo che i prossimi mesi saranno cruciali per comprendere se si sta andando verso una “guerra perenne” o meno.