Non solo cinema: Maria Grazia Cucinotta è felicemente sposata con Giulio Violati, con il quale ha avuto una figlia, Giulia, nel 2001. Ospite di “Storie di Donne al Bivio”, l’attrice racconta: “È importante educare i nostri bambini a rispettare le vite, che sono tutte uguali e importantissimi. Se si fa questo, il bambino crescerà rispettando le vite degli altri. Bisogna appoggiare le persone che si amano e lottare contro chi si comporta male, contro i pregiudizi, contro la violenza… Contro tutto quello che fa male alla vita”.
Dopo il matrimonio, arrivato nel 1995, l’attrice si è trasferita negli Usa: “Io mi sono sposata e sono partita stando 10 anni a Los Angeles con lui. Le scelte le ho fatte poi per Giulia, mia figlia, ma l’ho fatto per lei perché volevo una vita per lei bella. Nascere in Italia è una fortuna e per questo ho scelto di tornare qui”. Così, la famiglia è tornata in Italia e Maria Grazia avrebbe voluto dare un fratellino a Giulia: “Ci ho provato in ogni modo, una vita intera. Ho fatto anche dei percorsi di procreazione assistita, mi sarei bombardata con tutto. C’ho provato tanto, volevo una famiglia numerosa come la mia: noi siamo molto uniti ed è bellissimo. Mia figlia è figlia unica e sta bene così”.
Maria Grazia Cucinotta: “Mio marito mi fa ridere tanto”
Una carriera ricca di successi come attrice per Maria Grazia Cucinotta e una vita privata felice con il suo Giulio Violati. A “Storie di donne al bivio“, racconta: “Il primo bacio con Giulio è stato per caso. Avevo un provino in inglese e non parlavo inglese. Lui mi corteggiava e si propose di aiutarmi. Ogni ora mi portava un foglio, io scendevo e lo prendevo e lui se ne andava. Mi porta l’ultimo foglio, io salgo in macchina perché pioveva e lui mi fa ‘Hai il naso sporco’. Così mi avvicino allo specchietto e lui mi stampa un bacio e mi dice ‘Adesso siamo fidanzati‘. E io dicevo di no. Mi divertita”.
Anche adesso, dopo tanti anni, i due sono felici insieme: “La dote di Giulio è che veramente mi fa ridere tanto, ancora oggi. Poi dopo quel bacio l’ho tenuto ancora sulla corda: non volevo una storia, volevo essere libera. Poi mi ha invitata a pranzo in un ristorante romano e mi ha presentata come la sua fidanzata. Lui mi ha chiesto immediatamente di sposarlo: non gli ho mai detto sì, ha fatto tutto lui. È logico che in trent’anni ci siano alti e bassi… A volte ci siamo allontanati, è difficile condividere la tua vita quando sei abituata a stare sola”.