È difficile soddisfare ogni anno le richieste di assegnazione delle case popolari. La graduatoria stilata dai vari comuni straborda sempre di richiedenti che aspirano di vedersi attribuire l’alloggio quanto prima. In un’ottica di velocizzazione della procedura di assegnazione si inserisce la nuova delibera di Regione Lombardia, che mira a favorire specifiche categorie di soggetti nel godere di un alloggio.
Come riporta l’Ansa i criteri sono stati ridefiniti dalla giunta regionale lombarda, la cui delibera dovrà essere ora recepita dalle Aler, dai vari comuni e dalle società assegnatarie delle case popolari. Le regole diventeranno quindi vigenti a partire dal ‘benestare’ di questi enti, ma comunque non oltre la scadenza del 31 marzo 2025. Nelle graduatorie è prevista l’attribuzione di maggiori punteggi ad anziani, disabili, famiglie monoparentali con minori a carico, famiglie di nuova formazione, genitori separati in condizioni di disagio economico, membri delle Forze dell’ordine, lavoratori del servizio sanitario.
CASE POPOLARI: LA PROCEDURA INFORMATICA
L’iniziativa della Regione Lombardia, oltre a favorire soprattutto le categorie più fragili di cittadini, mira anche a snellire le procedure di assegnazione delle case popolari. E in questo senso dalla giunta hanno fatto sapere di lavorare anche ad un adeguamento della piattaforma informatica regionale. Quest’ultima, per come è impostata oggi, mostra già un’interfaccia intuitiva, in cui vengono elencate le documentazioni richieste e la necessità di inoltrare la domanda previa verifica degli alloggi disponibili nel comune di riferimento. Un miglioramento della piattaforma permetterebbe sicuramente ad una platea più ampia di utenti di gestire in autonomia l’istanza.
In linea generale comunque ciò che è stato messo a punto è un atto concreto che va ad incoraggiare il cosiddetto ‘mix abitativo’ nei quartieri. A dirlo è stato in particolare l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, che ha commentato con entusiasmo la recente delibera.