SONDAGGI POLITICI CLUSTER17 PER IL “FATTO QUOTIDIANO”: NASTRI DI PARTENZA, GLI ELETTORATI PIÙ CONVINTI PER LEGA E FDI, DEM SOTTO IL 70%
Tra gli ultimi sondaggi politici pubblicati prima dello scattare del “silenzio” dalla mezzanotte di oggi, dati piuttosto interessanti arrivano non solo su intenzioni di voto e stima dei seggi verso i risultati delle Elezioni Europee: le interviste analizzate dalla ricerca Cluster 17 per “il Fatto Quotidiano” provano a indagare sul grado di “convinzione” circa il partito/lista prescelta in vista del voto 8-9 giugno 2024. In generale il 68% degli intervistati nel sondaggio si dice convinto che non cambierà idea da qui alle urne nel weekend tra due settimane, mentre un netto 32% è tutt’altro che sereno e chiaro nella scelta ipotizzata e potrebbe anche cambiare idea all’ultimo.
Nello specifico, i sondaggi politici raccolti da Cluster 17 stilano gli elettorati “più convinti” e quelli meno, scoprendo che la Lega di Matteo Salvini (trascinata in diverse circoscrizioni dal candidato generale Vannacci) e FdI di Giorgia Meloni sono i partiti che fidelizzano di più con i propri elettori. Addirittura, il Carroccio raccoglie l’89% dei voti “convinti”, con solo l’11% di chi sceglie Lega che ammette potrebbe ancora cambiare idea: al secondo posto troviamo appunto Fratelli d’Italia che convince il 76% dei propri elettori, al terzo invece distanziato in maniera netta il Pd di Schlein, che convince “solo” il 69% dei propri votanti. Via via passano tutti gli altri, dal 67% di Forza Italia-NoiModerati al 61% per M5s, Azione-Calenda e AVS: tra i peggiori partiti in termini di “convinzione” dei propri elettorati, troviamo al 55% Libertà di Cateno De Luca e 44% di Stati Uniti d’Europa, non a caso le ultime liste create proprio a ridosso delle Elezioni Europee 2024.
LE INTENZIONI DI VOTO VERSO LE EUROPEE 2024: COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI DEL “FATTO”
Passando invece ai temi più “tradizionali” dei sondaggi politici elettorali, ecco che viene confermata grosso modo la “fotografia” fatta stamattina dalla Supermedia YouTrend, l’ultima raccolta dei sondaggi prima del silenzio elettorale al via da sabato 25 maggio. Anche per le intenzioni di voto di Cluster 17 per il “Fatto”, FdI di Meloni vincerà la tornata delle Europee 2024, con però un calo al 26,9% che la rende avanti “solo” di 6 punti sul Pd di Elly Schlein, fermo al 20,8% delle preferenze. Al 15,5% al terzo posto fisso restano i 5Stelle, mentre la Lega di Salvini punta al sorpasso su Tajani, rispettivamente 8,7% e 8,3% le due liste in area Centrodestra.
Per la sfida sopra lo sbarramento del Parlamento Europeo, Renzi con SUE ottiene il 4,6%, Alleanza Verdi-Sinistra non va oltre il 4,3% mentre Calenda con Azione rimarrebbe fuori dalla contesa con il 3,7% di gradimento. Chiudono i sondaggi politici raccolti per il “Fatto Quotidiano” le piccole liste, da Libertà di De Luca al 2,2% a Pace terra e dignità di Santoro allo stesso punteggio: 1% per Democrazia Sovrana e Popolare di De Magistris, 0,6,% per Alternativa Popolare e ItalExit, mentre allo 0,5% l’SVP sudtirolese, appena davanti allo 0,2% del Rassemblemt Valdotain.
IL CALCOLO DEI SEGGI VERSO LE EUROPEE 2024: 23 PER FDI, A RISCHIO TAGLIO AVS E CALENDA
Capitolo finale sulla stima dei seggi e le proiezioni verso i risultati delle Elezioni Europee 2024: in base dunque alle intenzioni di voto raccolte da Cluster 17, i sondaggi politici pre-buio elettorale danno alla lista della Premier (in quota ECR) ben 23 seggi, 18 invece quelli per il Pd di Schlein (PSE-S&D), al terzo posto con 13 la lista grillina ancora non iscritta a nessuna famiglia europea.
Per la Lega (ID) la “forchetta” prevede 7-8 seggi conquistabili, 7 netti quelli di Tajani e Lupi (PPE), mentre 4 sicuri andrebbero all’unione di Italia Viva e PiùEuropa (ReNew Europe)); da 0-4 invece il range per AVS e Azione, in quanto proprio a ridosso della soglia di sbarramento del 4%. Per il resto è bottino vuoto per tutte le altre liste in corsa: da Santoro fino a Bandecchi, con qualche speranza per l’SVP in quanto apparentato con Forza Italia e con speranza di eleggere almeno 1 europarlamentare.