Raffaella Carrà non ha avuto figli, nonostante alcune grandi storie d’amore vissute nel corso della sua vita. Noemi, che l’ha conosciuta bene nel corso del programma “The Voice”, racconta: “Con me è sempre stata materna: mi ha dato grandi consigli, lei mi chiamava Veronica che è il mio vero nome: e questo mi dava idea che lei volesse accorciare le distanze. Forse questa maternità l’ha vissuta nel voler trovare qualcuno a cui lasciare i suoi insegnamenti… In lei c’era la ricerca continua di un contatto con i giovani, della modernità, della volontà di lasciare un bagaglio d’esperienza”.
Noemi ancora, parlando nel corso del documentario “La nostra Raffaella”, spiega: “Ha sempre detto che era alla ricerca della sua Shakira e almeno 7-8 anni dopo sono arrivate delle figure che fanno musica anche ballando. Secondo me ciò che è stato bello e figo in lei è proprio questo passo nel futuro che aveva sempre”. La cantante, ancora, spiega: “Raffaella mi ha insegnato che devi essere un cerchio, un quadro. Questo non significa essere per forza magri ma armoniosi, ballare con il corpo”.
Noemi: “Raffaella è stata sempre molto avanti”
I meriti di Raffaella Carrà vanno ben oltre il mondo dello spettacolo: la showgirl è stata un’icona anche per il mondo gay. Noemi, nel corso del documentario, afferma: “È stata la prima che si è accorta e ha dato luce e spazio al mondo LGBT. Credo che lei abbia rappresentato un porto sicuro per chi doveva vivere l’omosessualità negli anni ’60 e ’70. È bello che lei abbia dato la possibilità di essere accettati, di essere inclusi. Raffaella è sempre stata molto inclusiva, molto aperta e molto avanti”. Neppure la morte, arrivata nel 2020, è riuscita a segnare la fine del mito della Carrà. Noemi non ha dubbi: “Raffaella continuerà a vivere nelle sue canzoni, nella sua tv…”.