Le forze conservatrici sembrano correre in vista delle ormai imminenti Elezioni Europee, con particolare attenzione attorno al Rassemblement National guidato da Marine Le Pen che dovrebbe viaggiare (almeno in Francia) sull’ordine del 30%: questo, almeno, stando agli ultimi sondaggi condotti dall’istituto francese Ipsos di cui ha parlato il direttore Brice Teinturier sulle pagine di Repubblica. Un risultato che fino a pochi mesi fa sembrava quasi impossibile, con la leader di estrema destra che per le sue posizioni sempre molto forti e marcate si era ritagliata una certa sfiducia negli elettori francesi; salvo poi reinventarsi in una Marine Le Pen più moderata e cauta – “vaga” dice Teinturier – che ha raccolto l’odio verso Macron e il governo di buona parte della popolazione.
Un risultato, quello del 30% atteso da Ipsos, che “se fosse confermato sarebbe un grande successo”, e seppur sia necessaria ancora un po’ di prudenza “tutti gli indicatori convergono su uno slancio del Rn”, mentre anche il capolista per le europee Jordan Bardella “è molto popolare, in particolare tra i giovani”. Ma il successo di Marine Le Pen secondo Teinturier si può ascrivere – oltre al fatto che “hanno fatto una buona campagna elettorale” – anche al fatto che “negli ultimi sette anni, si sono accumulati risentimento, sfiducia, disillusione” nei confronti di Macron.
Brice Teinturier: “Marine Le Pen presidente e Bardella primo ministro potrebbe funzionare”
Della campagna elettorale di Marine Le Pen, in particolare, Teinturier loda soprattutto la “grande vaghezza sui temi economici o su cosa rinegozierebbero esattamente nei trattati dell’Ue”, mentre resta sempre fermo il fatto che “sull’immigrazione il Rn continua a essere percepito con il più credibile”. Per trovare la prima fascia anagrafica che voterebbe per l’attuale partito di Macron, il direttore di Ipsos rivolge il suo sguardo “a partire dai settant’anni”, sottolineando ancora una volta che Marine Le Pen e il suo Rn “ormai domina in tutte le altre categorie“.
Pensando alle elezioni in Francia – che si terranno nel 2027 – il direttore di Ipsos preferisce non fare previsioni, soprattutto perché “non si possono trarre conclusioni automatiche”, tanto meno da sondaggi, ma se fosse vero che “il Rn otterrà tra il 28 e il 32% dei voti, sarà una conferma amplificata del suo radicamento nell’elettorato” che quasi certamente “avrà un peso su ciò che accadrà” alle urne tra tre anni. Resta il fatto, però, che “la credibilità presidenziale” di Marine Le Pen “non è ancora sufficientemente affermata”, ma nonostante questo secondo Teinturier “il ticket Le Pen-Presidente, Bardella-Primo ministro funzioni”.