RISULTATI PIEMONTE. PENTENERO: “ASPETTIAMO I DATI UFFICIALI”
In Piemonte, unica Regione chiamata a votare per scegliere il proprio governatore, si riconferma Alberto Cirio. Gli exit poll, infatti, danno il presidente uscente come vincitore anche nel 2024 con una forchetta tra il 50 e il 54%: seconda invece la sfidante Gianna Pentemero del centrosinistra, che si fermerebbe al 34-38%, non riuscendo dunque ad ottenere la guida della Regione. Lo spoglio per le elezioni Regionali comincerà però solamente alle 14 del 10 giugno: “Non farò valutazioni su instant poll o sondaggi che stanno circolando in queste prime ore, ma attenderemo i numeri dei voti ‘veri’ nello scrutinio di domani” ha affermato in una nota la candidata Gianna Pentenero. (agg. JC)
RISULTATI PIEMONTE: I PRIMI EXIT POLL ALLA CHIUSURA DELLE URNE
Arrivano i primi exit poll dopo la chiusura delle urne che hanno visto gli italiani votare per le europee, tanti anche per le comunali e il Piemonte anche per le Regionali. Parlando proprio di queste ultime, i primi risultati, con la copertura del campione all’82%, danno Alberto Cirio in vantaggio: il presidente uscente, sostenuto dal centrodestra, sarebbe dunque riconfermato con una percentuale che oscilla tra il 50 e il 54%. Seconda Gianna Pentenero, sostenuta da Pd e Verdi: avrebbe un 34-38%, seguita da Sarah Disabato del Movimento 5 Stelle con un 7-9%. Chiude il quadro Francesca Frediani della lista Piemonte Popolare: avrebbe una percentuale tra l’1.5 e il 3.5%. (agg. JC)
Dirette: Elezioni Ue – Comunali capoluoghi e province. Risultati Europee: Stati Ue – voti Ue – seggi Ue – partiti Ue – voti Italia – seggi Italia – partiti Italia
RISULTATI PIEMONTE: I DATI SULL’AFFLUENZA ALLE 19
L’affluenza registrata da Eligendo per le Elezioni Regionali 2024 in Piemonte è pari al 47,54% alle ore 19 di domenica, con i dati da 4.683 seggi su 4.795. Per quanto riguarda i dati raccolti a livello locale, la provincia dove è stato registrato il flusso di voti più alto è quello di Biella, dove si attesta al 52,32%, mentre quello più basso chiama in causa la provincia di Torino, dove il dato però non è ancora definitivo, ma comunque al 46,29% quando siamo a 2.256 sezioni su 2.312.
Per quanto riguarda le altre province in Piemonte, l’affluenza parziale alle 19 è al 46,46% in quella di Alessandria, in quella di Asti al 47,13%, molto vicine quelle di Cuneo (49,89%) e Novara (49,84%), non sono molto distanti quelle di Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola, entrambe definitive, rispettivamente al 49,02% e 46,75%. (agg. di Silvana Palazzo)
I RISULTATI DEFINITIVI SULL’AFFLUENZA ALLE ORE 12 IN PIEMONTE
Sono ora definitivi i risultati dell’affluenza raccolti nelle Elezioni Regionali Piemonte 2024, dopo le votazioni fino alle ore 12: non di discosta di molto dal precedente aggiornamento, con gli aventi diritto di voto che si sono presentati alle urne al 29,24% del totale (su tutte le 4795 sezioni elettorali del Piemonte).
La sfida per il rinnovo del Consiglio Regionale e della Presidenza di Regione Piemonte, ha richiamato finora ai seggi una percentuale più alta di votanti rispetto al 25,14% delle parallele Elezioni Europee 2024: in termini di province alle urne, si confermano sopra il 30% le aree di Biella (33,74%), Cuneo (31,53%), Novara (30.38%), Vercelli (30,46%); restano invece sotto media le province di Torino (28,02%), Verbano-Cusio-Ossola (28,52%), Asti (29,07%) e Alessandria (29,39%). Ricordiamo che le prossime affluenze disponibili arriveranno dopo le ore 19, mentre un primo exit poll sarà disponibile dopo la chiusura delle urne alle ore 23.
RISULTATI AFFLUENZA ALLE ORE 12: IN PIEMONTE HANNO VOTATO PIÙ DELLE EUROPEE
Sopra la media delle Europee, sotto quella delle Comunali: i risultati dell’affluenza giunti in diretta dalle Elezioni Regionali Piemonte 2024 vedono ovviamente crescere la presenza alle urne degli aventi diritto al voto dopo una prima giornata interlocutoria ieri. Quando mancano ormai solo 10 sezioni (scrutinate 4785 su 4795), l’affluenza delle ore 12 di domenica è fissata al 29,25% degli aventi diritto, mentre alla chiusura dei seggi sabato sera era ferma al 17,51%.
La sfida tra Cirio, Pentenero e Disabato vede una maggiore affluenza nelle province di Biella, Vercelli, Novara e Cuneo (tutte sopra al 30% come dato parziale a mezzogiorno), mentre è sotto la soglia dei 30 punti percentuali in tutte la altre province, Torino compresa che chiude con il 28,02% provinciale e il 24,36% a livello di singola città. Quello che emerge dai primi risultati dell’affluenza delle ore 12 è che le Elezioni Regionali Piemonte 2024, assieme alle Amministrative, fungono da traino per il voto delle Europee: come riporta YouTrend infatti, laddove si vota per il rinnovo del Consiglio Regionale e Comunale, l’affluenza schizza di media dal 25,07% fino al 34,11%. Prossimi aggiornamenti previsti, lo ricordiamo alle ore 19. (Agg. di Niccolò Magnani)
VERSO I RISULTATI DELLE REGIONALI PIEMONTE 2024, DIRETTA ELEZIONI
Urne di nuovo aperte in Piemonte per le Elezioni Regionali 2024, poi la diretta di oggi, domenica 9 giugno, si soffermerà sui risultati: gli elettori hanno la possibilità di recarsi al proprio seggio di riferimento dalle 7 alle 23, ricevendo anche la scheda elettorale per le elezioni europee 2024 e le amministrative, nel caso in cui il proprio comune sia coinvolto dalle comunali (in Piemonte sono 20). In questa fase l’attenzione è rivolta ai dati sull’affluenza, visto che il capitolo relativo all’esito di tale consultazione e alla composizione del nuovo Consiglio regionale si aprirà solo dopo la chiusura delle urne.
In occasione delle precedenti elezioni regionali in Piemonte a trionfare fu la colazione del centrodestra con Alberto Cirio, che è quindi il presidente uscente e uno dei candidati di quest’anno: nel 2019 vinse con il 49,86%, superando il rivale Sergio Chiamparino del centrosinistra che non andò oltre il 35,80%. Proprio Cirio è indicato come il favorito, mentre nel centrosinistra la situazione è più frammentata, visto che il Pd non è riuscito a trovare un accordo col M5s, che anzi ha lanciato una sua candidata.
RISULTATI PIEMONTE, CHI SONO I 5 CANDIDATI E LE 13 LISTE A SOSTEGNO NELLE ELEZIONI REGIONALI 2024
Sono 5 i candidati presidente della Regione Piemonte per 13 liste, ma la sfida sembra tutta focalizzata sul governatore uscente Alberto Cirio e Gianna Pentenero del centrosinistra. Il primo è sostenuto dal centrodestra, in particolare da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi moderati e Piemonte Liberale e Moderato, mentre l’ex assessore alle politiche per la sicurezza e al lavoro di Torino può contare su Pd, Alleanza Verdi e Sinistra, Piemonte ambientalista e solidale, Stati Uniti d’Europa e la lista civica Pentenero.
Niente campo largo, perché il M5s ha deciso di correre da solo e sostenere la candidatura di Sarah Disabato, coordinatrice regionale e capogruppo uscente, nonché consigliera regionale. Tra gli outsider ci sono Francesca Frediani, attivista No Tav con un passato pentastellato, che è stata consigliera regionale due volte e si candida con la lista Piemonte popolare; Alberto Costanzo, esponente del nuovo partito antisistema di Cateno De Luca, Libertà, che si era candidato alle politiche con Italexit.
COME SI VOTA IN PIEMONTE ALLE ELEZIONI REGIONALI 2024: VOTO DISGIUNTO E PARITÀ DI GENERE
Gli elettori chiamati alle urne in Piemonte per le Elezioni Regionali 2024 hanno diversi modi per esprimere il proprio voto. Si rivela piuttosto articolato, infatti, il come si vota, ma partiamo dalla prima opzione: si può votare il candidato Presidente, la sua lista e una circoscrizionale collegata. I casi però sono due se non si vuole esprimere la preferenza: bisogna tracciare un segno sul nome del candidato presidente e sulla lista circoscrizionale collegata, in alternativa sulla lista del candidato presidente e sulla lista circoscrizionale a lui collegata. In ognuno di questi due casi il voto è attribuito al candidato governato, alla sua lista regionale e a quella circoscrizionale collegata. Se invece volete esprimere la preferenza, il voto va espresso segnando il nome del candidato presidente e su una lista circoscrizionale collegata, indicando il nome di massimo due candidati vicino al contrassegno, ma nel rispetto della parità di genere. Questo vuol dire che le due preferenze devono essere di genere diverso, altrimenti la seconda è nulla. In alternativa, si può segnare la lista regionale e una circoscrizionale scrivendo il nome di massimo due candidati sempre rispettando la regola della parità di genere. In ogni caso il voto viene assegnato al candidato prescelto, alla lista regionale e a quella circoscrizionale, oltre ai candidati della lista circoscrizionale prescelti.
Andando a vedere come si vota alle Elezioni Regionali Piemonte 2024, ci sono anche modalità più semplici, solo il candidato presidente e la sua lista regionale segnando solo la lista circoscrizionale: così il voto viene esteso automaticamente all’aspirante governatore e alla sua lista regionale. Chi vuole esprimere la preferenza deve solo aggiungere i nomi di massimo due candidati o indicare direttamente questi, perché in ogni caso il voto va ai candidati prescelti e alla loro lista circoscrizionale, così pure al candidato presidente e alla sua lista regionale.
L’opzione in assoluto più semplice è quella che prevede di votare solo il candidato presidente e la sua lista regionale, segnando il nome del primo o la lista regionale: il voto in entrambi i casi va al candidato governatore e alla sua lista regionale. Completiamo il focus sul come si vota alle Elezioni Regionali Piemonte 2024 con il voto disgiunto, che si configura quando si vota il candidato Presidente, la sua lista regionale e una lista circoscrizionale però non collegata.
Le opzioni sono tre, di cui due senza preferenza. Dunque, potete segnare il nome del candidato presidente e una lista circoscrizionale non collegata o tracciare la lista regionale e una lista circoscrizionale non collegata, così il voto va all’aspirante governatore, alla sua lista regionale e alla lista circoscrizionale che non è a lui collegata. La terza e in generale ultima opzione prevede un segno sul nome del candidato presidente o sulla lista regionale, scrivendo però i nomi di massimo due candidati vicino al simbolo della lista circoscrizione però non collegata, sempre rispettando la parità di genere.