Scatteranno oggi, sabato 8 giugno, le Elezioni Europee 2024, e gli italiani sono quindi chiamati alle urne per votare i propri candidati preferiti e fra questi ci saranno anche i cosiddetti “impresentabili”, ovvero, coloro che non risultano essere in regola con il codice di autoregolamentazione delle candidature, come scrive l’agenzia Ansa attraverso il proprio sito web, riferendosi a quel decalogo che è stato approvato dalla commissione antimafia e che riguarda tutte le competenze territoriali. Si tratta di un elenco composto appunto da 7 “impresentabili” alle Europee 2024, che sono stati resi noti da Chiara Colosimo, la presidente della commissione antimafia, e lista redatta dopo che è stato effettuato uno screening da parte della Direzione nazionale antimafia.
La segnalazione a palazzo San Macuto ha riguardato in totale una ventina di nomi che “presentavano criticità”, tutti aspiranti al Parlamento europeo, ma la commissione ha ritenuto che solo 7 degli stessi fossero in contrasto con il Codice di autoregolamentazione soprattutto per problematiche legate ai procedimenti giudiziari. L’Ansa precisa che “Nei loro confronti non scatta nessuna esclusione dalle liste” in vista delle elezioni europee 2024, ma si tratta semplicemente di un alert di valenza etica essendo i 7 nomi in questione non in linea con le regole del Codice. La presidente Colosimo, che ha voluto ringraziare il lavoro della DNA e del procuratore nazionale antimafia per la comunicazione dell’elenco, ha quindi svelato quali siano i sette nomi e le motivazioni della loro “segnalazione”, a cominciare da Angelo Antonio D’Agostino, di ‘Forza Italia Noi Moderati Ppe’ circoscrizione meridionale, che venne rinviato a giudizio nel 2016 dal gup di Roma per corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio (il 26 giugno la prossima udienza).
‘IMPRESENTABILI’ ELEZIONI EUROPEE 2024: MARCO FALCONE, ALBERICO GAMBINO, CARMOLO FRISENNA, FILOMENA GRECO
Un altro degli “impresentabili” alle Europee 2024 è Marco Falcone sempre di ‘Forza Italia Noi Moderati Ppe’ ma circoscrizione Isole, che a luglio dell’anno scorso è stato rinviato a giudizio con le accuse di induzione indebita a dare e promettere utilità, processo al momento in corso a Palermo. Sempre lo stesso nel dicembre 2020 era stato rinviato a giudizio a Catania per tentata concussione.
Per Alberico Gambino della lista ‘Fratelli d’Italia’ Circoscrizione meridionale ne era stata invece dichiarata la decadenza nell’ottobre del 2019 da parte del tribunale di Nocera Inferiore a seguito dello scioglimento del consiglio comunale di Pagani, in provincia di Salerno, a luglio 2011. Giuseppe Milazzo corre invece con ‘Fratelli d’Italia’ circoscrizione Isole, ed è stato rinviato a giudizio a dicembre 2020 a Palermo per tentata concussione (udienza a settembre). Nella lista anche Carmelo Frisenna, ex assessore comunale ai servizi sociali di Paternò, in provincia di Catania, condannato nel 2010 a 5 anni per mafia, arrestato nel 2008. Proseguiamo con Filomena Greco, della lista ‘Stati Uniti di Europa’ circoscrizione meridionale, rinviata a giudizio dal tribunale di Castrovillari a gennaio 2024 per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, processo in corso davanti al Tribunale di Castrovillari.
‘IMPRESENTABILI’ ELEZIONI EUROPEE 2024, CHI SONO PER L’ANTIMAFIA: LUIGI GRILLO E ANTONIO MAZZEO
Si continua con Luigi Grillo, di ‘Forza Italia Noi Moderati Ppe’ circoscrizione nord-ovest, condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione e pena accessoria di non contrattare con la pubblica amministrazione per 5 anni, per i reati di associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, sentenza patteggiata a novembre 2014 e irrevocabile emessa a Milano. Grillo ha commentato stupito la sua presenza nella lista degli impresentabili alle elezioni Europee 2024 spiegando che “Non ho nessun conto in sospeso con la giustizia e nessun processo in corso”.
Infine Antonio Mazzeo, facente parte della lista del Partito Democratico circoscrizione centrale, che è stato rinviato a giudizio a settembre del 2022 a Roma per bancarotta fraudolenta, udienza a luglio. Mazzeo, come Grillo, ha espresso la sua contrarietà non comprendendo come si possa bollare come “impresentabile” una persona che non ha mai avuto una condanna, e “che è sempre stato e sempre sarà dalla parte della legalità e della correttezza”.