Ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo, Francesco Arca ha parlato dell’incidente durante una battuta di caccia che ha portato alla morte di suo padre Silvano e dei tanti dubbi che ancora oggi lo assillano su questa dolorosa vicenda. “C’è stato un presunto incidente a caccia e non è più tornato. Abbiamo fatto delle indagini, a mio modo di vedere le cose, ma è un parere totalmente personale perché non ho le basi di legge, però umanamente credo che qualcosa è andato storto ma che non ci hanno raccontato nella versione definitiva. – ha raccontato Arca su Canale 5 – C’erano tante incongruenze che sono uscite fuori nei giorni successivi e anche nei mesi dopo. Il caso venne chiuso con omicidio colposo. Te ne fai una ragione, vai avanti e cerchi di capire che nella vita non sempre si può arrivare alla verità.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
FRANCESCO ARCA, LA MORTE DEL PADRE SILVANO: “TROPPE INCONGRUENZE”
Com’è morto Silvano, padre di Francesco Arca? Questo pomeriggio, nel primo dei due appuntamenti del weekend con “Verissimo – Le storie”, verrà riproposto uno dei momenti più intensi e toccanti della stagione del talk show condotto da Silvia Toffanin, ovvero l’intervista al 44enne attore ed ex modello toscano: nel corso della sua ospitata, infatti, Francesco Arca era tornato sulla drammatica morte (ancora avvolta dal mistero) del papà, un paracadutista originario di Oristano scomparso nel 1995 durante una battuta di caccia. Ma cosa sappiamo di questo tragico evento che aveva colpito il futuro attore a soli 16 anni e qual è il suo ricordo di quel genitore perso troppo presto?
Nel corso degli anni si è parlato molto di com’è morto Silvano, padre di Francesco Arca, soprattutto dopo che il diretto interessato ha portato all’attenzione del grande pubblico questo dramma che ha vissuto con la sua famiglia quando era ancora adolescente: tuttavia sulle circostanze che hanno portato alla morte del papà ci sono delle ombre e la spiegazione dell’incidente non ha mai convinto la famiglia di Silvano Arca, ferito fatalmente da colpi di arma da fuoco, esplosi durante una battuta di caccia nel dicembre del 1995. “Mi auguro che venga stabilità la verità sulla morte ” aveva spiegato Francesco nel talk show di Canale 5, ricordando la mattina in cui il signor Silvano, ex militare e in missione anche in Iraq, era uscito di casa per non farvi più ritorno.
ARCA, “UN INCIDENTE? NESSUN RANCORE MA IL DOLORE PER PAPA’ NON PASSA”
Se oggi non è ancora emersa una verità plausibile per i famigliari su com’è morto Silvano, padre di Francesco Arca, va detto che il figlio ha continuato a cercare la verità, pur non serbando rancore a distanza di tempo. “Lui era un paracadutista e ogni volta che partiva gli dicevo sempre questa frase: ‘Basta che torni’” aveva raccontato il 44enne senese che ha intitolato il libro sul papà proprio con la frase che pronunciava da piccolo e magicamente riportava il signor Silvano a casa. “Secondo me ci hanno raccontato una versione vicina alla verità: ci sono tantissime incongruenze venute fuori successivamente” aveva aggiunto Arca a proposito di quello che per molti era stato un incidente. “Oggi sono tranquillo e pronto a perdonare in cambio di un pizzico di verità”.
E proprio questo concetto (perdonare e non serbare rancore se conoscesse la verità) era stato ribadito in una intervista in cui ‘Vanity Fair’ parlava di com’è morto Silvano, padre di Francesco Arca: “Sono diventato un animale rabbioso” aveva raccontato l’attore, parlando della difficile elaborazione di quel lutto e l’aver capito che quel dolore non sarebbe passato. “La decisione di intraprendere la carriera militare? Chiaramentesolo un tentativo di emulare la figura paterna che amavo in maniera totalizzante”. E sulla ricerca di risposte a quasi trent’anni di distanza: “Non ho alcun tipo di rancore su cosa possa essere successo quel giorno, su quel colpo partito per sbaglio. (…) Mi ha aiutato anche la terapia. In questo racconto ho omesso dei nomi, ma il resto è vero. Non sono nessuno per portare avanti le mie teorie, rispetto le decisioni dei giudici ma mi piacerebbe poter dire ‘è andata davvero così’”.