Chi sono i SugarFree? Dal successo con Cleptomania all’assenza dalle scene
Se si pensa alla musica degli anni 2000 non si può non pensare agli SugarFree che con il loro singolo Cleptomania ben presto riuscirino a scalare le classifiche delle radio andando ospiti in molti programmi tv. Il successo del singolo d’esordio nel 2005 fu seguito dalla partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone Solo lei mi dà e al Festivalbar dello stesso anno con Inossidabile. Nel 2008 il loro brano Scusa ma ti chiamo amore viene scelta come colonna sonora del film omonimo di Federico Moccia. Negli anni successi, però, della band si è parlato molto poco.
Che fine hanno fatto i Sugarfree? La band originariamente era formata da Matteo Amantia Scuderi – voce e chitarra, Giuseppe Lo Iacono – batteria, Giuseppe Nasello – chitarra, Mario Nasello – basso, Samuele D’Amico – tastiera. Il successo non si è mantenuto nel tempo e dopo alcuni anni il frontman Amantia lasciò la band venendo sostituito da Alfio Consoli. Il gruppo originario, però, si ricostituito negli anni scorsi ed adesso i Sugarfree sono pronti a tornare con un nuovo progetto anticipato dal singolo Non è l’amore.
SugarFree pronti al ritorno in grande stile: “Vogliamo essere liberi dai condizionamenti”
Dopo quasi vent’anni dal successo di Cleptomania e dopo anni di assenza i SugarFree sono pronti per tornare in grande stile. In una recente intervista concessa a Tag24 hanno rivelato cosa hanno fatto in questi anni d’assenza: “Diciamo che abbiamo avuto un periodo di stacco dal 2009 circa al 2014 in cui io sono uscito dalla band, ho fatto un album da solista, mi sono dedicato ad altre cose, allora hanno continuato con un altro cantante. Poi nel 2014 siamo tornati insieme, dedicandoci ai live. Da un anno e mezzo ci siamo rimessi a lavoro. Abbiamo anche cambiato management e ci stiamo trovando benissimo con questo nuovo, perché soprattutto ci aiuta e ci dà stimoli dal punto di vista comunicativo.”
Pronti e pieni di entusiasmo durante l’intervista hanno confessato di sentirsi molto più liberi rispetto al passato: “Il brano colonna sonora del film “Scusa ma ti chiamo amore” di Federico Moccia? Quell’esperienza, tra l’altro, è stata particolare. C’erano molti interessi sia da parte della casa discografica, sia da parte di Moccia che ha voluto mettere la sua. Hanno richiesto modifiche anche a livello artistico. Quindi a maggior ragione in questo momento vogliamo essere liberi da questo tipo di condizionamenti.”