È stata un’intervista a tutto tondo quella rilasciata nel pomeriggio di oggi da Vladimir Putin al alcune agenzie stampa – tra cui la nostra Ansa – in calce al Forum sull’economia che si tiene in questi giorni a San Pietroburgo, con un ‘evento’ unico dopo che negli ultimi due anni il presidente russo si era rifiutato di invitare qualsiasi paese avesse imposto sanzioni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Proprio dal conflitto è partita l’intervista a più voci, che dopo un attimo è passata alle previsioni sulla sua durata e sul ruolo che gli Stati Uniti potrebbero avere – “se interrompessero la fornitura di armi” – nel raggiungere un qualche cessate il fuoco; ma parte del suo discorso Putin l’ha riservato anche all’Italia, partendo dal ricordare che negli ultimi anni ha mantenuto – riporta Ansa – “una posizione più contenuta rispetto ad altri Paesi europei e lo notiamo in modo adeguato”.
“In Italia – ha spiegato il presidente russo – non si diffonde una russofobia da cavernicoli e lo teniamo in considerazione” nell’auspicio che “quando la situazione riguardo all’Ucraina comincerà a stabilizzarsi, riusciremo a ristabilire relazioni con l’Italia forse anche più velocemente che con qualche altro Paese”. Ed allargando lo sguardo al resto d’Europa Putin ci ha tenuto anche a precisare che “sarebbe possibile trovare soluzioni alla crisi” generata dal conflitto ucraino, ma i 27 dovrebbero avere “il coraggio di difendere i loro interessi nazionali” rispetto a quelli dell’Ucraina e degli Stati Uniti.
Vladimir Putin: “Attaccare la Nato? Siete pazzi anche solo a pensarlo”
Rimanendo sempre sul tema dell’Europa, il presidente russo Vladimir Putin ci ha anche tenuto a smentire categoricamente le accuse mosse da alcune parti di star diffondendo disinformazioni in vista delle elezioni: “L’unica cosa che fanno i nostri media – ha spiegato ai giornalisti presenti – è raccontare il punto di vista della Russia“, precisando che “la domanda non è se qualcuno persegue una politica malvagia nei confronti dell’Ue, [ma] è a quale stato le autorità europee hanno ridotto la loro sfera sociale. Non bisogna cercare il colpevole fuori”, ha sottolineato Putin, ma “è necessario condurre un’analisi di loro stessi“.
Energica e veemente anche la smentita sull’idea che la Russia voglia – in un futuro secondo alcuni vicinissimo – attaccare la Nato, ipotesi che “vi siete inventati” al punto che arriva a dare dei “pazzi, ottusi come questo tavolo” a coloro che lo ritengono possibile: “Guardate al nostro potenziale”, ha spiegato in chiusura Putin, “e a quello della Nato. La Russia non ha alcuna ambizione imperiale“.