NICOLÒ BARELLA, PARTECIPAZIONE A RISCHIO PER EURO 2024?
Nicolò Barella a rischio per Euro 2024? La domanda aleggia sul ritiro dell’Italia e tiene banco oggi, venerdì 7 giugno, con grande preoccupazione nello staff azzurro per le condizioni di salute del centrocampista dell’Inter, perché Nicolò Barella naturalmente sarebbe uno dei punti di forza della nostra Nazionale che nel torneo in Germania proverà a difendere il titolo europeo conquistato tre anni fa, del quale fu tra i principali protagonisti proprio lo stesso Barella.
Nicolò Barella infatti è alle prese con alcuni problemi fisici che mettono in serio dubbio la sua presenza agli Europei che inizieranno per noi sabato 15 giungo, con la prima partita contro l’Albania. Per il momento naturalmente è stato inserito nella lista definitiva dei convocati, però l’Italia rischia di perdere il centrocampista nerazzurro per Euro 2024, tanto che è in pre-allarme uno degli ultimi tre esclusi, cioè il centrocampista Samuele Ricci del Torino, che sta continuando ad allenarsi nel caso in cui Spalletti fosse costretto a richiamarlo in extremis.
ATTESA PER GLI ESAMI CLINICI CHE SARANNO DECISIVI
Il diretto interessato non parla, quindi sono altri a fornirci le notizie più significative circa le condizioni di salute di Nicolò Barella e l’eventuale rischio di saltare Euro 2024 a causa dell’affaticamento al retto femorale destro. Potremmo parlare di un mezzo allarme da parte del presidente federale Gabriele Gravina, perché il numero 1 della FIGC, sul palco del Festival della Serie A, ha affermato che le condizioni di Nicolò Barella preoccupano “un po’, non eccessivamente. Lo aspettiamo”.
Qualche ulteriore informazioni in più è arrivata da Gigi Buffon, nelle vesti del suo nuovo ruolo da capo-delegazione della Nazionale italiana per Euro 2024, che ha infatti affermato come “tra oggi e domani” Nicolò Barella farà gli esami decisivi. La spedizione dell’Italia in Germania già non parte sotto i migliori auspici, dal momento che nei giorni scorsi il nostro c.t. Luciano Spalletti ha dovuto rinunciare prima a Francesco Acerbi e poi a Giorgio Scalvini, ma è chiaro che questa sarebbe eventualmente una perdita ancora più grave per gli Azzurri.