Ampio spazio ieri sera a Quarto Grado al caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa davanti al suo garage in quel di Rimini e per cui da qualche ora a questa parte c’è un primo indagato, il vicino di casa Louiss Dassilva. Il talk di Rete 4 ha parlato con la moglie dello stesso, Valeria Bartolucci, che ha spiegato: “Siamo tranquilli, completamente estranei ai fatti, abbiamo fiducia nella magistratura”. In merito alla notte dell’omicidio, aggiunge: “Devi essere narcotizzato per non sentire che uno esce di casa”, riferendosi alla possibilità che lei non abbia sentito il compagno lasciare l’appartamento. “Io non ho dubbi su mio marito, l’ho visto con i miei occhi sdraiato su quel divano alle 10:08”. Quindi Valeria aggiunge: “Lui zoppicava, c’è il video dell’agente, ci ha messo 10 minuti per fare 15 scalini, qualcuno dirà che lo faceva apposta… se decidi di attaccare un’etichetta ad una persona… ci sarà sempre qualcuno che lo attacca”.
Sulle presunte immagini del suo marito che cammina spedito davanti alla farmacia alle 22:30: “Fatemi vedere questo video… quella giornata lì siamo stati sempre insieme, magari le riprese della telecamera sono di un altro giorno. Dal video sembra un uomo di colore? Di notte tutti i gatti sembrano neri”. Sugli abiti indossati da Louiss il 3 ottobre: “Indossava una maglietta bianca con le maniche lunghe e un pantalone nero molto morbido per via delle ferite. Quando sono stata sentita a verbale mi hanno chiesto quali abiti indossava il giorno dell’incidente, mi hanno chiesto se potevano acquisirli e ho detto di sì, non volevamo intralciare le indagini”.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, VALERIA: “QUEI SOLDI DATI A LOUISS…”
Sui soldi che Manuela avrebbe dato a Louiss: “Non ne sapevo nulla, perchè non li ha lasciati in custodia a sua papà? Forse mi volevi tirare in mezzo?”. Di nuovo: “Louiss non aveva alcun motivo di uccidere Pierina Paganelli, mi viene da pensare che ci sia una regia per fare in modo che gli sguardi siano rivolti verso di lui, siamo innocenti, io per questo la sera dormo tranquilla”.
Quarto Grado ha intervistato anche la criminologa Roberta Bruzzone, consulente di Louiss Dassilva che spiega: “Sia Louiss che Valeria sono estranei ai fatti, la procura si è convinta che Louiss abbia ucciso Pierina premeditando il delitto perchè sarebbe stato tremendamente innamorato di Manuela e poi perchè temeva che Pierina Paganelli fosse una minaccia per il suo matrimonio. Ci aspettavamo una misura cautelare – ha aggiunto – alcune tracce è possibile che siano presenti sul corpo di Pierina Paganelli perché ha interagito con la salma. C’è anche una presunta traccia ematica nel bagno ma dal loro punto di vista sono tracce riconducibili alla quotidianità, Louiss aveva avuto un incidente qualche ora prima”.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, BRUZZONE: “LE CONDOTTE DI MANUELA…”
Su Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli: “Riteniamo che ci siano tanti passaggi nelle sue condotte e nelle sue frasi che non ci convincono. E’ indiscutibile che Manuela e Pierina non andassero d’accordo. Mi ha sempre destato enormi perplessità: quando ha trovato il cadavere non è andata a fare come prima verifica che vi fosse Pierina Paganelli in casa. Questa è una storia ancora da scrivere”.
Infine le parole proprio di Manuela Bianchi: “Lo considero innocento Louiss, non aveva nessun motivo di fare male a Pierina Paganelli ed odia la violenza. E’ un ragazzo generoso, onesto e che se può aiuta gli altri. Gli sbagli si fanno in due – dice riferendosi alla loro relazione – ma non riesco a dire niente di brutto su di lui, per me è una bella persona. Pierina Paganelli non aveva capito che c’era qualcosa fra me e Louiss, non ha mai litigato con Valeria e Louiss, forse c’è stata una incomprensione su una sedia di vimini 7/8 anni fa, c’era un rapporto di buon vicinato non particolarmente stretto, si parlavano e andavano d’accordo, poi Louiss era sempre gentile con tutti. Secondo me Louiss non centra niente e io sono innocente, è l’unica cosa che mi da tranquillità”.