Viktor Orban ritiene che una guerra tra l’Ue e la Russia sia imminente in virtù di quanto sta accadendo in Ucraina. Il Primo Ministro ungherese ha parlato di questa possibilità in una intervista a Tv2, puntando anche il dito contro l’Occidente per la fornitura di armi e uomini a Kiev, che a suo parere aizzerebbe il conflitto. “Inizialmente la maggior parte dei Paesi, inclusa la Germania, si era impegnata a fornire aiuti non letali, poi qualcosa è cambiato”, ha sottolineato.
Una mossa che il Premier non accetta. “Al ritmo a cui stiamo andando, non è un’esagerazione dire che siamo a pochi centimetri centimetri dal momento in cui i soldati dell’Europa occidentale oppure quelli americani arriveranno nel territorio dell’Ucraina”, ha affermato. Ciò vorrebbe dire un punto di non ritorno. “In altri termini, siamo a pochi centimetri da una collisione diretta con la Russia”. Un atto che, secondo Viktor Orban, porterebbe dunque ad una terza guerra mondiale. “I leader attualmente al potere in Occidente però non lo vedono, evidentemente vogliono la guerra”.
La posizione di Viktorn Orban sulla guerra e i dissidi in Ungheria
Già nelle scorse settimane Viktor Orban aveva ribadito che il pericolo di un conflitto più ampio non arriva dalla Russia, ma dall’Occidente stesso. A discapito di quello che invece è il pensiero comune dall’invasione dell’Ucraina avvenuta ormai più di due anni fa. “La probabilità che qualcuno – non stiamo parlando solo della Russia, ma di chiunque altro – oggi decida di attaccare un paese della NATO è estremamente ridotta. Pertanto, interpreto questi riferimenti alla ‘minaccia russa’ piuttosto come manovre da parte dell’Occidente e dell’Europa per prepararsi all’entrata in guerra”, aveva detto. Adesso è tornato a sottolineare il concetto.
Intanto, però, il Primo Ministro ha da fare i conti anche con ciò che sta accadendo all’interno del suo Paese. In Ungheria infatti decine di migliaia di persone si sono radunate per contrastare proprio Viktor Orban e sostenere il leader dell’opposizione Peter Magyar. “L’attuale Governo ci ha trasformato in uno strumento di forze straniere, in una colonia”, ha affermato quest’ultimo dal palco.