L’estate si avvicina e sempre più famiglie italiane vorrebbero poter andare in vacanza. Il dubbio tra mare e montagna passa in secondo piano, la priorità adesso è soltanto economica.
Per trascorrere qualche giorno fuori casa da quest’anno occorre alzare il budget. Per la montagna sono previsti rincari di oltre il 27%, nelle località marittime superiori al 21%.
Prestito per andare in vacanza: soluzione sempre più diffusa
Nessuno – o quasi – vorrebbe rinunciare alle ferie. Ma qual è la soluzione da scegliere quando non si hanno i soldi per le vacanze?
Oggi gli enti finanziari mettono a disposizione dei prodotti esclusivi e finalizzati. Agos e Findomestic ad esempio, offrono dei piani rateali per qualunque esigenza: per pagare il Telepass, le crociere, i biglietti aerei e/o il soggiorno in hotel.
Il finanziamento finalizzato è destinato ad un acquisto specifico, come potrebbe essere la vacanza. Entrano dunque in gioco i tassi d’interesse che sono dei veri e propri salassi. Su 5.000€ ai dati attuali il TAEG è all’8% circa, con un esborso di 110€ mensili per una durata variabile tra 12 e 84 mesi.
Aumentando l’importo finanziabile anche il costo mensile aumenta, arrivando anche a 200€ o 300 euro mensili per 10.000€ o 20.000€ prestati.
Una scelta sconveniente ma quasi d’obbligo per concedersi qualche giorno lontano dal lavoro e dallo stress quotidiano (specialmente per i nuclei familiari con più figli).
L’alternativa alle banche
Sottoscrivere un prestito in banca significa contrarre un debito (talvolta per un tempo lungo). L’alternativa potrebbe essere quella di sfruttare i sistemi proposti dalle compagnie e società di viaggio.
Airbnb ad esempio, propone di pagare l’alloggio in due tranche – senza interessi – oppure in un’unica soluzione. Scegliendo di saldare il totale in due volte è possibile farlo anche a distanza di mesi (fino a qualche giorno prima dell’arrivo in struttura).