Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha effettuato una proposta decisamente a sorpresa, ovvero che gli studenti stranieri che si laureano oltre oceano ricevano in automatico la green card, ottenendo così la possibilità di rimanere legalmente negli Usa. Questo quanto spiegato la scorsa settimana dal candidato repubblicano alla Casa Bianca, in occasione di un podcast pubblicato giovedì.
“Se ti laurei in un college, penso che dovresti ricevere automaticamente, come parte del tuo diploma, una green card per poter rimanere in questo Paese, e questo comprende anche i junior college”, ha detto Trump, così come riportato da La Voce di New York, citando le parole che l’ex presidente degli Stati Uniti ha proferito in occasione della trasmissione All-In. Si parlava dei metodi per trattenere in America i migliori talenti al mondo e il tycoon ha risposto così, con questa proposta decisamente innovativa.
DONALD TRUMP “GREEN CARD AGLI STRANIERI CHE SI LAUREANO NEGLI USA”: COS’E’ IL DOCUMENTO
La green card è di fatto un permesso di soggiorno permanente visto che, una volta che la si ottiene, si può vivere e lavorare oltre oceano per sempre. Inoltre, dopo cinque anni, garantisce la possibilità di richiedere la cittadinanza americana, che diventano tre qualora il coniuge sia già un cittadino d’oltre oceano. Insomma, si tratta di un vero e proprio Sacro Graal per uno straniero che arriva in America, e proposta che potrebbe quindi spostare diversi voti in vista delle elezioni del prossimo mese di novembre.
Stando a quanto fatto sapere dallo staff elettorale del candidato repubblicano, la procedura sarà sottoposta al “più aggressivo processo di verifica nella storia degli Stati Uniti”, di conseguenza solamente i laureati più qualificati, che possano apportare davvero contributi significativi all’America possano rimanere sul territorio d’oltre oceano.
DONALD TRUMP “GREEN CARD AGLI STRANIERI CHE SI LAUREANO NEGLI USA”: I COMMENTI
“Trump pensa che solo dopo che tale verifica sia stata effettuata, dovremmo trattenere i laureati più qualificati che possono dare un contributo significativo all’America”, ha spiegato Karoline Leavitt, addetta stampa nazionale per la campagna di Trump, parlando ad ABC News e precisando che ovviamente in questo piano non rientrerebbero “gli islamici radicali, i sostenitori di Hamas, e in generale coloro che odiano l’America”.
Pronta la replica dell’amministrazione Joe Biden, secondo cui le parole dello sfidante repubblicano farebbero riferimento ad una proposta a vuoto: “La sua proposta è sia una menzogna quanto un insulto – ha spiegato Kevin Munoz, portavoce della campagna di Biden – soprattutto per le innumerevoli persone che sono state permanentemente danneggiate dal suo primo mandato”. Ovviamente la proposta di Trump è stata ampiamente criticata non soltanto dai sostenitori di Biden ma in generale dagli addetti ai lavori in quanto spesso e volentieri, nel corso della campagna elettorale in corso, il tycoon ha più volte criticato gli immigrati, promettendo di fatto una politica molto restrittiva, quindi l’opposto della proposta sulla green card.