Finanziamenti Ue in Egitto: 7.4 miliardi di euro
Sempre più aziende dell’Ue stanno firmando accordi di investimento per un valore potenziale di oltre 40 miliardi di euro con l’Egitto, come affermato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Sono oltre 20 i nuovi accordi o protocolli d’intesa che sono stati firmati negli ultimi tempi con Il Cairo dopo l’approvazione di un pacchetto di finanziamenti dell’UE da 7,4 miliardi di euro, rilasciato l’obiettivo di migliorare le relazioni con il Paese. L’obiettivo ultimo è quello di rafforzare l’economia del Paese e bloccare o comunque diminuire i flussi migratori.
Secondo quanto spiega la Reuters, i funzionari europei hanno come scopo quello di aiutare l’Egitto che non vive un periodo economicamente facile. Già storicamente il Paese non è dei più ricchi ma le ricadute della guerra in Ucraina e del Covid, oltre che ovviamente della recente guerra in Medio Oriente, si fanno sentire: c’è dunque bisogno di investimenti che vadano a stimolare il suo settore privato per donare nuova vita all’economia. Von der Leyen, in una conferenza sugli investimenti Ue al Cairo, ha affermato: “La vostra stabilità e la vostra prosperità sono essenziali per un’intera regione”, ribadendo dunque il ruolo centrale dell’Egitto in Medio Oriente.
Finanziamenti Ue (e non solo) in Egitto: i settori
Le aziende europee stanno investendo in Egitto in vari settori come quello dell’idrogeno, della gestione delle risorse idriche, l’edilizia, la chimica, il trasporto marittimo e l’aviazione e così via, come spiegato da Ursula von der Leyen nel corso della conferenza, alla quale ha partecipato anche il presidente al-Sisi. Il premier egiziano ha sottolineato che il partenariato tra l’Egitto e l’UE riguarda vari settori, compresi trasporti e infrastrutture. “La conferenza consentirà ai Paesi e alle entità economiche europee di verificare le opportunità di investimento disponibili in Egitto” ha spiegato.
I finanziamenti europei non sono gli unici che sono giunti in Egitto quest’anno: Il Cairo ha ricevuto infatti importanti somme di denaro anche dagli Emirati Arabi Uniti, dal Fondo Monetario Internazionale, dalla Banca Mondiale e infine dall’Ue, per provare a risollevare la sua economia segnata da pandemia e guerre, tra le quali la vicinissima a Gaza.