Rigore per l’Italia: gli azzurri protestano ma per Marciniak non c’è nulla e la Svizzera–
Una partita evanescente con zero spunti per l’Italia: una squadra senza idee, senza spirito e senza alcuno sprazzo vitale che potesse anche solo spaventare minimamente la Svizzera, avversaria degli ottavi di finale degli Europei 2024. Solamente sul finale, al minuto 87, gli azzurri hanno sperato di poter accorciare le distanze dopo aver protestato timidamente per un presunto tocco di mano degli avversari. Nel dettaglio, sul cross di Pellegrini sventagliato dall’altra parte del campo verso l’area di rigore, Stergiou è sembrato intervenire con un braccio.
Immediatamente gli azzurri hanno protestato nei confronti dell’arbitro, che ha però lasciato correre: per Marciniak, infatti, la palla toccava prima la testa e solamente in un secondo momento il braccio del difensore svizzero. Nessun calcio di rigore, dunque, per l’Italia, che ha visto così svanire la possibilità di presentarsi dagli 11 metri davanti a Sommer e accorciare le distanze. Una prestazione più che deludente per gli uomini di Spalletti, che mai sono riusciti a mettere in difficoltà la Svizzera, brava a dettare i tempi di gioco e a sfruttare i momenti di confusione della difesa azzurra, siglando due gol che valgono il passaggio ai quarti di finale.