Insieme all’affluenza, in Francia cresce il timore che scoppino manifestazioni violente dopo le elezioni legislative, alla chiusura delle urne. Sui social stanno circolando volantini che hanno allarmato i commercianti di Lione, che si sono già barricati temendo appunto disordini, sconti e violenze al termine del primo turno: è stata annunciata una “manifestazione antifascista in risposta alla minaccia fascista” proprio alle ore 20. Infatti, l’ultrasinistra lionese ha già annunciato che manifesterà «qualunque sia» il risultato: «Scendiamo in piazza per affrontare l’estrema destra e i suoi complici», promettono gli organizzatori, che prevedono di riunirsi alle 20 in Place des Terreaux.
L’atmosfera a Lione è tesa, stando a quanto riportato dai media locali: alcuni negozi, banche, agenzie hanno deciso di proteggersi. Actu Lyon riferisce che da diversi giorni i servizi di intelligence in Francia avvertivano riguardo il rischio di violenze e disordini in occasione delle manifestazioni di domenica sera. Alcuni commercianti hanno provveduto a “blindare” le loro attività installando protezioni e coperture su finestre e ingressi, da rue de la République a rue Victor-Hugo, passando per rue du Président Edouard Herriot e cours Gambetta. Lo stesso vale per le banche.
ULTRA-SINISTRA ED ESTREMA DESTRA SOTTO OSSERVAZIONE IN FRANCIA
Lo stesso governo in Francia nei giorni scorsi aveva messo in guarda da possibili manifestazioni violente in concomitanza con le elezioni legislative. Infatti, servizi di intelligence e il Ministero dell’Interno non avevano nascosto il timore che ci possano essere violenze domenica, dopo il primo turno. «Ci sono note dei servizi segreti che fanno riferimento a possibili disordini dell’ordine pubblico il 30 giugno e più certamente il 7 luglio, giorno del secondo turno, perché abbiamo un certo numero di agitatori in Francia», ha dichiarato nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Gérald Darmanin a CNews.
Per il ministro, «alcuni esponenti dell’ultra-sinistra e dell’ultra-destra potrebbero approfittare di questo momento per creare disordini e cercare di attaccare i luoghi del potere», ma ha assicurato che polizia e gendarmi sono pronti a intervenire. A lui il sindaco di Lione ha chiesto «un maggiore sostegno da parte delle forze di polizia nazionali» per il mantenimento dell’ordine pubblico e per «proteggere le imprese lionesi, esposte al rischio di danni», avendo registrato «un aumento delle attività dei gruppi politici radicali».
MANIFESTAZIONI IN FRANCIA: ANNUNCIATA ANCHE A NANTES
La prefettura di Lione si aspetta una maggiore mobilitazione di polizia e gendarmi: sarebbero pronti almeno 200 nuovi agenti di polizia e il dispiegamento del CRS83, specializzati nella violenza urbana. Per quanto riguarda la polizia municipale, secondo le informazioni di Actu Lyon, 16 agenti del GOM (gruppo operativo mobile) saranno sul posto e quattro nel municipio, mentre altri agenti garantiranno la sicurezza nei seggi elettorali. «La polizia municipale sarà mobilitata per proteggere gli edifici pubblici e contribuire al corretto svolgimento delle elezioni. Saranno mobilitati per proteggere le elezioni, e quindi la nostra democrazia, e gli edifici pubblici, compresi i 306 seggi elettorali, i nove municipi, l’Hôtel de Ville e le stazioni di polizia municipale», ha dichiarato il sindaco in settimana.
La situazione è tesa anche a Nantes, visto che anche qui è stata convocata una manifestazione antifascista in Place de Talensac. Secondo un sindacato di polizia di Nantes intervistato da INF Nantes, «c’è paura», infatti anche qui i commercianti hanno blindato le proprie attività. Peraltro, a Nantes già nei giorni scorsi ci sono state manifestazioni e scontri, in seguito allo scioglimento dell’Assemblea nazionale e all’esito delle elezioni europee. La tensione, dunque, è alle stelle in Francia.