Antonino Monteleone è considerato uno dei personaggi chiave del procedimento per la revisione del processo sulla strage di Erba, su cui è attesa una decisione nelle prossime settimane e su cui Le Iene ripropone oggi il suo speciale tramite Inside Estate. La Iena è tra i giornalisti investigativi, come Felice Manti del Giornale, che ha lavorato duramente per raccogliere elementi per fare luce sul caso di cronaca nera per il quale sono stati condannati all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi. La prima puntata de Le Iene sulla vicenda risale a sei anni fa e fu il risultato di un lavoro di sei mesi: da allora Monteleone non si è più fermato e molte delle interviste che ha realizzato sono finite nelle carte che sta esaminando il tribunale di Brescia.
In un’intervista delle scorse settimane a Global Press, il giornalista ha espresso l’auspicio che la Corte d’Appello di Brescia, alla luce delle «contraddizioni enormi» nelle tre prove che hanno portato alla condanna dei coniugi, «riconosca che, di fronte a questa montagna di dubbi, non si possa pronunciare una sentenza di condanna». Negli anni l’inviato de Le Iene ha contestato quella che definisce una «foga colpevolista inarrestabile», d’altra parte con il suo lavoro giornalistico sulla strage di Erba si è guadagnato diverse critiche, come quelle di Selvaggia Lucarelli, ed è stato anche protagonista di uno scontro a distanza con un altro esperto di cronaca nera, Gianluigi Nuzzi di Quarto Grado.
GLI SCONTRI DI ANTONINO MONTELEONE CON SELVAGGIA LUCARELLI E GIANLUIGI NUZZI
Antonino Monteleone si è sempre opposto alla contrapposizione tra innocentisti e colpevolisti sulla strage di Erba, parlando piuttosto di «una partita tra due modi di fare informazione giudiziaria». Ne parlava a Libero, facendo riferimento a giornalisti “pigri” che riportano ciò che si legge e chi invece fa delle verifiche. Ma ha anche chiesto rispetto nei confronti del suo lavoro: «Sulla vicenda di Erba ho letto sfondoni incredibili su testate blasonate, cose anche gravi, e per molto meno delle Iene si invoca ogni volta la chiusura».
Ad esempio, Antonino Monteleone ha parlato di «accuse feroci» da parte di Selvaggia Lucarelli in un servizio dello scorso maggio del programma di Italia 1 in cui Monteleone ha replicato alla definizione di «terrapiattisti della cronaca nera» fatta dalla collega. «Abbiamo mostrato al pubblico un lavoro di inchiesta svolto da una squadra di professionisti capaci», aveva dichiarato la Iena nel filmato. Nell’aprile dell’anno scorso, invece, fu tensione in Mediaset per lo scontro a distanza tra Antonino Monteleone e Gianluigi Nuzzi: il primo aveva criticato pubblicamente il lavoro del collega e della redazione di Quarto Grado, poi la retromarcia con le scuse social.