Social e smartphone a scuola non aiutano nel rendimento degli studenti, ma peggiorano le performance di studio rispetto a chi invece scegli di non avere profili e non essere presente online. Da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Milano Bicocca, pubblicato a maggio, emerge un dato importante. Più tardi i ragazzi iniziano ad usare gli strumenti digitali e ad iscriversi alle varie piattaforme, più il loro livello di soddisfazione, non solo scolastico ma anche sul piano personale, aumenta. In base alle risposte del campione di studenti preso in esame per la ricerca e rapportate ai fattori di riferimento, il benessere è maggiore tra coloro che fino alla terza media non risultavano presenti sui social network.
L’esito finale è nettamente migliore sia sul piano delle relazioni con se stessi, con gli amici e con la famiglia che sul piano dei voti presi a scuola e delle pagelle finali. Come è stato dimostrato dallo studio infatti, i ragazzi che erano “offline” si sono dichiarati più soddisfatti del proprio aspetto fisico, in generale della propria vita oltre ad aver raggiunto ottimi livelli di preparazione. In un rapporto che mostra chiaramente che questo aumento è strettamente proporzionale all’età di iscrizione ai social e i tempi di uso quotidiano dello smartphone.
Social e scuola, non avere un profilo fino alla terza media migliora rendimento e soddisfazione
L’uso precoce dei social è correlato ad una diminuzione dello stato di soddisfazione generale degli studenti, sia a scuola che fuori. Lo studio italiano dell’Università di Milano, conferma con i dati i risultati di molte altre ricerche a livello internazionale, che avevano dimostrato ampiamente, che nell’età dell’infanzia e adolescenza, gli strumenti digitali e i media possono comportare problemi nelle relazioni e nello studio. Secondo la ricerca, i ragazzi che non hanno ancora effettuato l’iscrizione ai social network hanno avuto voti migliori all’esame di terza media.
Ma non solo, in base a quanto affermano gli autori, scende anche sensibilmente la percentuale di rischio di avere esperienze negative online che possono avere ripercussioni sullo stato psicologico degli adolescenti. Oltre ad avere minori probabilità di sviluppare comportamenti di dipendenza. Tra coloro che invece risultavano essere più presenti online, con profili aperti anche precocemente rispetto alla media, si registra una maggiore soddisfazione per quanto riguarda la relazione con amici, specialmente se coetanei.