Studenti provenienti da Asia, Africa e America Latina in Finlandia per far fronte al calo demografico e dunque alla diminuzione degli alunni che si registra, pari a circa 110-120mila in meno ogni anno che passa. Questo ha spesso come conseguenza la chiusura di scuole, sopratutto nelle aree interne del Paese: per questo la startup Finest Future ha avuto l’idea di reclutare studenti meritevoli nei vari Continenti in modo da portare i giovani a studiare in Finlandia. Come spiega Avvenire, c’è un duplice vantaggio che può nascere dall’iniziativa: questa infatti permetterebbe ai giovani di far parte del sistema scolastico finlandese, di altissimo livello, senza dover pagare alcuna retta di iscrizione.
Le scuole, dal canto loro, potranno evitare la chiusura a causa della mancanza di studenti grazie a questo programma innovativo, al quale hanno già aderito 1.500 giovani. Rautavaara ad esempio, una piccola città nell’Est della Finlandia, quest’anno accoglierà 12 nuovi studenti locali ma la capacità è di circa 20 posti: per questo motivo la preside ha invitato ragazzi del Myanmar, Vietnam o Tanzania per colmare i posti rimasti vuoti.
In Finlandia ci sono sempre meno studenti: il rimedio
Come spiega Avvenire, la startup Finest Future ha come obiettivo quello di accogliere 15mila ragazzi stranieri ogni anno, soprattutto nelle scuole secondarie. I nuovi arrivati dovranno imparare la lingua e poi studiare e sfruttare al meglio la borsa di studio ricevuta: avranno infatti la possibilità di accedere ad un sistema scolastico tra i migliori al mondo, con un’educazione gratuita di qualità. Un’opportunità molto vantaggiosa, dunque, per tanti giovani nati in luoghi certamente meno fortunati in giro per il globo.
La Finlandia vede nascere sempre meno bambini e le proiezioni sono preoccupanti: entro il 2030 si stima una diminuzione del 10% dei minori e la percentuale sarebbe addirittura del 20% entro il 2040. Come sottolinea Avvenire, ad essere particolarmente colpite a causa del calo della natalità sono le scuole delle zone rurali che devono fare i conti anche con il processo migratorio verso le città. Già centinaia di istituti hanno dovuto chiudere i battenti, dunque per evitare tutto ciò, il governo centrale è ben felice di elargire finanziamenti per ogni nuovo studente iscritto.