Il clima negli Usa, in vista delle Elezioni presidenziali, è sempre più teso. Il procuratore generale del Missouri, Andrew Bailey, ha infatti intentato una causa presso la Corte Suprema contro lo Stato di New York “per avere dirottato le elezioni progettando illegalmente di incarcerare il candidato Donald Trump”.
Bailey sostiene che condannare Trump prima delle elezioni interferirebbe con la sua capacità di fare campagna per la presidenza. “Invece di lasciare che i candidati presidenziali si affrontassero con i loro meriti, i progressisti radicali a New York hanno truccato le elezioni del 2024 conducendo un attacco diretto alla nostra democrazia. Il procedimento giudiziario illecito, l’ordinanza restrittiva e la condanna del presidente Trump da parte di New York hanno minato la sua capacità di fare campagna. Questa palese ingerenza nelle elezioni sabota la capacità degli abitanti del Missouri di esprimere un voto ben informato pochi mesi prima delle elezioni”, ha affermato. Da qui la decisione di intentare la causa.
Donald Trump e l’immunità: la richiesta di Andrew Bailey
Andrew Bailey ha chiesto dunque che la condanna di Donald Trump sia sospesa fino a dopo novembre. Il provvedimento giudiziario, la cui attuazione era prevista per luglio, è già stata ritardata almeno fino a settembre, mentre la Corte sta valutando le potenziali conseguenze di una sentenza sull’immunità. I reati per cui l’ex presidente è stato perseguito, tuttavia, non sono di poco conto: ci sono ben 34 capi di imputazione, che fanno riferimento alla falsificazione di documenti commerciali volta a coprire un pagamento di denaro effettuato a una pornostar.
La documentazione presentata di Bailey evidenzia tuttavia che lo Stato di New York ha violato le leggi federali nel perseguimento e nelle condanna dell’ex presidente. Si tratta di 99 pagine che includono una sintesi delle accuse all’ex presidente e riecheggiano le argomentazioni dei repubblicani, i quali ritengono che si sia trattato di un tentativo del Partito Democratico e del presidente Joe Biden di indebolire la candidatura del loro avversario alla presidenza. “Il popolo americano dovrebbe essere in grado di partecipare a un’elezione presidenziale libera dall’interferenza di New York. Qualsiasi ordine di bavaglio e frase dovrebbero essere sospensi fino a dopo le elezioni”, ha scritto il procuratore generale del Missouri.