Immaginate di vivere all’estero per un po’ di anni e rientrare in Italia dimenticandosi della propria pensione. Anche se può sembrare un’utopia in realtà è quello che è accaduto alla signora Angela nominata dal giornale Ansa dopo aver vissuto per qualche anno in Svizzera.
Al suo rientro qualche parente della signora ha richiesto notizie sui versamenti contributivi e sulle pensioni all’estero. Dopo questa osservazione gli operatori assunti al patronato Epaca Coldiretti dell’Ufficio di zona di San Marco Argentano, (siti in provincia di Cosenza) si sono accorti di un errore.
Pensione estera riottenuta con gli arretrati
La signora che aveva vissuto all’estero (precisamente in Svizzera) per un numero cospicuo di anni si è ritrovata a distanza di tempo con un vitalizio piuttosto ingente. La ricostruzione dei fatti è stata spiegata dal presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto e dal direttore regionale Francesco Cosentini:
Si è trattato di un risultato raggiunto grazie alla professionalità ed al lavoro certosino dei responsabili di Epaca-Coldiretti che hanno analizzato con oculatezza, anche in questo caso, le posizioni contributive non solo di coloro i quali vorrebbero andare in pensione, ma anche di chi è già pensionato, vagliando tutte le situazioni. Un gioco di squadra che è sempre fondamentale per raggiungere anche questi obiettivi.
L’ufficio Coldiretti ha preso in mano la documentazione della signora, notando fin da subito che le spettavano i contributi previdenziali versati in terra elvetica oltre a degli arretrati di cui non era a conoscenza.
Dopo una corretta integrazione dei documenti mancanti la signora ha ottenuto una lettera di liquidazione di 1.224 franchi svizzeri mensili (ovvero 1.258€ mensili) e una somma arretrata pari a 80.579 franchi svizzeri nonché 82.854€.