RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI SCACCHETTI
Tania Scacchetti, Segretaria generale dello Spi-Cgil, ritiene sia il caso di dar vita a mobilitazioni unitarie, insieme a Fnp-Cisl e Uilp-Uil, per costringere il Governo a tornare al tavolo sulla riforma delle pensioni dopo quasi un anno dall’interruzione del confronto. In particolare, per il sindacato resta importante fare in modo che venga evitato il rinnovo del blocco parziale delle rivalutazioni delle pensioni che scade a fine anno. Inoltre, lo Spi-Cgil insiste sulla necessità di estendere la platea dei beneficiari della quattordicesima. Secondo la sindacalista, se non ci sarà il confronto il rischio è che si usino le pensioni come bancomat o che si lasci spazi a interventi demagogici sulla previdenza come quelli chiesti dalla Lega.
RIFORMA PENSIONI 2024, IL TEMA CRUCIALE PER LA LEGA
A proposito di Lega, lunedì Matteo Salvini ha incontrato ministri e sottosegretari del suo partito per fare il punto su alcuni obiettivi importanti, tra cui, appunto, quello della riforma delle pensioni 2024. Nella Lega da una parte si sostiene la necessità di introdurre Quota 41, dall’altra Massimo Garavaglia ha detto di essere al lavoro per predisporre un sistema che eviti il ritorno alla Legge Fornero senza aggravi per i conti dello Stato. Occorrerà naturalmente vedere di cosa si tratta nel concreto. Tornando allo Spi-Cgil, Scacchetti ha evidenziato che i pensionati sostengono i referendum promossi dalla confederazione di cui fa parte in quanto consapevoli che dal buon lavoro dipende anche la loro pensione e che occorre un’unità tra generazioni, anziché una sorta di battaglia tra loro.
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