Il 14 luglio di ogni anno, il calendario cristiano ricorda San Camillo de Lellis, presbitero italiano e fondatore dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi, conosciuti anche come i Camilliani, e vissuto nel XVI secolo. Il contributo di San Camillo de Lellis fu fondamentale per il lavoro degli infermieri, di cui è Patrono, che influenzò i secoli a venire e il suo nome è famoso per essere stato il primo ad avere la Croce Rossa crucita sull’abito religioso.
San Camillo de Lellis: dalla vita dissoluta alla conversione
San Camillo de Lellis nacque a Bucchianico, in provincia di Chieti, il 25 maggio del 1550. La sua era una famiglia della piccola aristocrazia: la madre si chiamava Camilla, lo mise al mondo all’età di 60 anni e morì quando Camillo ne aveva 13. Suo padre passava gran parte della propria vita lontano da casa, in quanto ufficiale al servizio della Spagna e siccome aveva notato un’indole pigra da parte del figlio, decise di avviare anche lui alla carriera militare che venne però bloccata in ragione di un’ulcera al piede. Si rese quidi necessario un ricovero all’Ospedale San Giacomo degli Incurabili a Roma, il 7 marzo del 1571.
Dopo essere guarito, rimase in struttura per dare un supporto, salvo essere allontanato in quanto poco propenso a lavorare. Nel frattempo il padre era deceduto e San Camillo decise di trasformarsi nel classico soldato di ventura costantemente in viaggio per prestare servizio. Non passò tanto tempo prima che la sua vita diventasse estremamente sregolata e ricca di vizi come quello del gioco. Venne assunto dai cappuccini del Convento di Manfredonia per una commissione da svolgere presso il convento di San Giovanni Rotondo. Durante questo cammino avvenne la sua conversione: divenne un frate cappuccino ma dovette andare nuovamente a Roma per il riacutizzarsi del suo problema di salute al piede. Si occupo degli ammalati presso l’ospedale San Giacomo e qui maturò la sua vocazione nel dare aiuto ai sofferenti.
San Camillo de Lellis, la nascita dei Ministri degli Infermi e della Croce Rossa
Nell’agosto del 1582 San Camillo de Lellis, grazie all’esperienza in ospedale, diede vita alla Compagnia dei Ministri degli Infermi che trovò l’approvazione da parte di Papa Sisto V nel 1586, il quale acconsentì anche alla divisa che il Santo aveva scelto per la sua attività: una tunica con una Croce Rossa cucita sul petto. Camillo si occupò della redazione della contabilità dell’ospedale e fu capace di attrarre numerose donazioni che consentirono di ampliare e ristrutturarlo per renderlo più funzionale. Fu costretto a lasciare la direzione dell’ordine nel 1607 per via della malattia, anche se continuò ad assistere i malati fino al giorno della sua morte, avvenuta il 14 luglio del 1614.
Gli altri Santi del giorno
Il 14 luglio, oltre a San Camillo De Lellis, si ricordano: Sant’Ottaziano di Brescia vescovo, il Beato Bonifacio di Savoia, la Beata Angelina di Marsciano, il Beato Gaspare de Bono, il Beato Michele Ghebre, San Vincenzo Madelgario, San Francesco Solano, il Beato Riccardo Langhorne e il Beato Mariano di Gesù Euse Hoyos.