Sembra un paradosso ma è così: un italiano che non ha mai lavorato potrebbe percepire la pensione sociale ed ottenere un assegno mensile di 750€. Qualcuno si chiederà come sia possibile arrivare a “guadagnare” una cifra simile che supera talvolta perfino quella di chi invece è stato impiegato e ha versato contributi.
Il sistema italiano mira ad aiutare coloro che si trovano in gravi difficoltà economiche. Nello specifico viene concesso un assegno sociale che – come anticipato – può arrivare anche fino a 750€. Una somma di denaro discreta o comunque sufficiente considerando che viene concessa “senza aver versato contributi”.
Pensione sociale 2024: come funziona il welfare
Un contribuente italiano in difficoltà economiche va aiutato, specialmente se si trova in età pensionabile e oggigiorno con troppe poche energie per riuscire a rimettersi in gioco. E allora qual è la miglior soluzione per potergli dare l’adeguato sostegno finanziario?
Sicuramente la pensione sociale. Tra quest’ultima e la classica pensione ci sono poche differenze. La misura che viene concessa per aiutare il pensionato non prevede nessuna 14esima, e l’ISEE per poter essere ottenuta dev’essere vicino allo zero.
Quanto agli importi le differenze tra l’assegno sociale e quello previdenziale sono molto simili: 598,61€ per la prima e 534,41€ per la seconda. Naturalmente anche per la pensione sociale vige il principio di adeguare la cifra da destinare al costo della vita.
Reddito percepito ed età anagrafica
In Italia le situazioni critiche esistono e non è raro che un italiano in età pensionabile si ritrovi senza reddito e in grosse difficoltà finanziarie. È il caso di chi magari arriva a 67 anni d’età con un ISEE pari a 0 oppure con un tetto massimo di 6.949,93€ annui.
Se così fosse questo è il tipico caso di un soggetto che può accedere alla pensione sociale e percepire fino ad un massimo di 750 euro mensili.
È altrettanto importante che se il soggetto fosse coniugato anche la moglie non deve avere reddito (perché altrimenti farebbe cumulo).